LATINA – Il sottosegretario con delega agli Affari Europei Sandro Gozi è stato a Latina per sostenere la candidatura di Enrico Forte, in occasione dell’incontro su ‘Latina e l’Europa’. «In tema di Europa, vorrei partire dallo splendido momento che ha visto la presenza del presidente del consiglio Matteo Renzi a Ventotene – ha detto il candidato Enrico Forte – che ha annunciato e poi mantenuto il proposito di un grande stanziamento per la creazione di un polo di formazione europea proprio sull’isola pontina. E’ un ricominciare – spiega – rispetto a qualcosa che si è perso nel passato. Tanti anni fa – ha detto – il sindaco Corona lanciò l’idea di una ‘Latina città europea’, ma quel sogno si è infranto nel ventennio successivo, con una pericolosa autarchia che ha isolato la città e impoverito la provincia.
Noi oggi dobbiamo attingere all’Europa, capire quali sono le esigenze di Latina e non ragionare più su chi deve fare le opere, spesso inutili e fatte male, ma su ciò che realmente serve e con questo spirito cercare risorse. L’Europa deve tornare ad essere il nostro riferimento per le politiche di sviluppo, e per nuovo pensiero democratico che dovrà essere il sale delle nostre scelte amministrative, basate sulla partecipazione».
Il sottosegretario Gozi ha parlato a lungo della situazione politica locale: «Latina deve uscire da una sorta di commissariamento perenne, vista la caduta di due sindaci consecutivamente, e non solo dall’immobilismo. Mi pare che tra i comuni che vanno alle prossime elezioni non solo il capoluogo abbia conosciuto lo scioglimento anticipato del consiglio. E come capoluogo -ha detto Gozi – dovete tornare ad affacciarvi all’Europa, una possibilità che vi è stata negata soprattutto per gli errori commessi dalle precedenti amministrazioni. Qualcosa non va se Rimini, che ha poco più di 20mila abitanti in più di Latina, ottiene il doppio delle risorse europee».
Alcuni accenni, poi, al programma di Enrico Forte: «La scommessa sulla cultura e sulle infrastrutture come il nuovo porto rappresentato battaglie che Enrico sta portando avanti per la comunità con grande convinzione.
Inoltre occorre lavorare sull’occupazione giovanile, sull’innovazione digitale che riguarda tutta la società e tutta l’economia. Latina deve scommettere sulle start up, ma anche le piccole imprese possono farlo: penso ad esempio alla promozione dei prodotti territoriali tramite il commercio elettronico.
Enrico – ha aggiunto Gozi – ha dimostrato di avere una interlocuzione importante con la Regione e con il Governo: Enrico è sulla nostra frequenza d’onda. E’ un perfetto sindaco, se vince è merito suo, se perde… sarà colpa vostra».
Un accenno anche al percorso nazionale sulle riforme: «Sul referendum? Non c’è nessun ‘piano B’: questa riforma costituzionale mette la democrazia italiana nelle condizioni di decidere. Questa riforma semplifica i rapporti tra Stato e regioni, abbassa i costi della politica a partire dalla riduzione del numero dei parlamentari».
All’incontro ha preso parte anche Mario Leone, del Movimento Federalista europeo, che ha strappato a Gozi la promessa di una grande iniziativa a Latina in occasione delle celebrazioni del 60esimo anniversario dei trattati di Roma.
