Gaeta / Agorà: Put “devasta” il quartiere di Sant’Erasmo

Gaeta Politica

GAETA – “Ci sono momenti in cui tacere diventa una colpa e parlare diventa un obbligo.” A parlare è Angela Uttaro, dell’associazione Agorà. Questo è secondo noi uno di questi momenti, poiché quanto sta accadendo secondo il PUT nella nostra città avrà ricadute pesanti e dannose per il futuro della vivibilità di una cittadina turistica quale aspira essere Gaeta.

Il PUT è uno strumento importante e molto utile per avere una visione globale ed organica della viabilità e di vibilità di ogni centro abitato. Ed è importante che anche la nostra cittadina ne sia fornita ma alcune scelte sono veramente inaccettabili. Non c’è più nessuno che non riconosca nella pedonalizzazione e attivazione di ZTL nei centri storici un valore da preservare e da difendere sempre più. E’ dimostrato che contribuisce ad alzare il PIL della zona in cui si adotta, oltre che migliorare la qualità della vita dei residenti e turisti.

Nel centro storico di Gaeta via Annunziata è senza dubbio uno dei luoghi di maggiore pregio per l’alta qualità degli spazi, delle potenzialità delle botteghe storiche, la mistica atmosfera che parla di un passato carico di cultura e tradizioni, basti ricordare che da questa strada si accede alla Cappella d’Oro, uno dei siti più preziosi della città, che nella piazza antistante il Santuario della SS Annunziata si svolgono le più importanti manifestazioni culturali della città, basti pensare alle serate dei “libri sullacresta dell’onda” che da non molto su questa strada si affaccia il Palazzo della Cultura che dovrebbe a breve ospitare un museo, oltre ad essere sede della Biblioteca Comunale, basti pensare alla straordinaria bellezza dell’antico basolato illuminato dalla flebile luce dei lampioni.

E’ una strada talmente bella e piena di storia che il solo attraversarla anche nella solitudine delle sere invernali esercita un incantesimo che invita al rispetto di un grande passato. Una strada così bella e struggente che tutti la sognano teatro di antichi ma moderni bistrot, mostre artigianali, luoghi di incontro e riflessioni, di passeggiate tranquille all’ombra di antichi racconti. Ebbene il PUT ha visto questa strada come una soluzione alla aggressione del traffico che attanaglia il cuore della cittadella. Il piano prevede una modifica sostanziale alla viabilità esistente, rendendo via Annunziata a senso unico verso piazza Bonelli e il lungomare, nel tratto di fronte alla SS. Annunziata senso unico verso i campo da tennis. Per cui il traffico leggero e pesante, considerata la notevole presenza di imbarcazioni, dei pulman turistici, si spera sempre più numerosi verrà riversata su Via Annunziata. La scelta nasce dalla necessità di modificare la viabilità del lungomare con altre funzioni o pista ciclabile.

Le piste ciclabili servono a migliorare la qualità della vita ed innalzare il livello di habitat degli spazi urbani, in questo caso avverrebbe esattamente il contrario poiché un sito storico di altissimo pregio verrebbe devastato da un traffico pesante per lasciare il lungomare a sporadici ciclisti!!! Questa scelta è talmente assurda che abbiamo difficoltà a credere sia vera, purtroppo l’esperienza degli ultimi anni ci dice che la scarsa trasparenza mette i cittadini davanti ai fatti compiuti e sul latte versato è inutile spargere lacrime di coccodrillo.

Comprendiamo pure che nella complessità della stesura del PUT sia stata una scelta poco approfondita, per cui ci rivolgiamo innanzitutto agli amministratori affinchè riflettano e rivedano questa scelta, e poi aicittadini tutti di Gaeta che reagiscano a difendere la loro storia, il loro passato, il loro futuro poiché come già enunciato restare muti diventa una colpa ed agire diventa un obbligo morale.