Itri / Oltraggia dipendente comunale, condannato al versamento espiatorio di 100 euro

Attualità Cronaca Itri

ITRI – Aveva oltraggiato un pubblico ufficiale nella figura di un dipendente comunale. L’episodio, verbalizzato, aveva assunto i contorni di un’azione giudiziaria. Il saggio buon senso del commissario prefettizio, la dott. Raffaella Vano, che ha voluto evitare una perniciosa escalation del procedimento giudiziario, ha tentato e positivamente ottenuto il componimento bonario della controversia.

Il Commissario Prefettizio, pertanto, con i poteri della Giunta Municipale, dopo aver visto la nota dell’avv. Salvatore Ciccone, difensore di M.R., con la quale viene proposta l’offerta di riparazione del danno arrecato al Comune di Itri quale conseguenza del reato di oltraggio a pubblico ufficiale in relazione al relativo procedimento penale pendente presso il Tribunale di Cassino e verificato che l’autore di simili reati viene punito con la reclusione fino a tre anni, ha preso atto che il pubblico ufficiale destinatario diretto dell’offesa ha accettato l’offerta di riparazione del danno mediante risarcimento e le scuse formulate dal sig. M.R.

La dott. Vano ha pure valutato la proposta dell’avv. Ciccone consistente nella presentazione di scuse formali all’Amministrazione nonché nell’offerta di 100,00 euro a titolo di risarcimento del danno causato alla stessa e da introitarsi al capitolo “proventi e rimborsi diversi da destinarsi a iniziative di carattere socio-assistenziali”. Tutte queste predisposizioni e l’evolversi dell’intera vicenda pilotata anche dalla professionalità dell’avv. Ciccone, hanno convinto la dott. Vano che la vicenda era matura per la sua conclusione definitiva.

Nella delibera, il Commissario Vano ha ritenuto di poter accettare le scuse formali rivolte al Comune di Itri e l’offerta di riparazione del danno mediante risarcimento di 100,00 euro da destinare per finanziare iniziative di carattere socio-assistenziali. L’episodio, subito giunto a conoscenza della pubblica opinione, ha rappresentato un deterrente nell’usare atteggiamenti oltraggiosi nei confronti delle figure della macchina amministrativa, come molte volte accaduto negli ultimi anni.