Giovanni Balletta

Gaeta / Balletta: “Cosmo Mitrano vive su Marte”

Gaeta Politica

GAETA –  L’ex vicesindaco di Gaeta Giambattista Balletta punta di nuovo il dito contro il sindaco Cosmo Mitrano:

“Se si organizzassero le primarie nel centro destra a Gaeta in pochissimi andrebbero a votare e Mitrano ne uscirebbe sconfitto. Si continua a governare la città guardando solo allo specchietto retrovisore mentre la città ha bisogno di tutt’altro, decisa per le cose che contano.
Mitrano continua a vivere su Marte preferendo le rotonde e la ciclabile “spezzatino“ invece di risolvere ben altri problemi come parcheggi, vetreria, raffineria, pontile Eni, turismo e lavoro.
Se volesse ricandidarsi per passare alla segnaletica orizzontale sulle nostre strade meglio evitare.

I suoi consiglieri non hanno mai aperto bocca in consiglio comunale non si conosce la loro voce figuriamo ciò che pensano anzi se pensano: spiace dirlo ma e’ cosi. Tornando alla pista ciclabile di Serapo qui Mitrano si è rotto l’osso del collo, tutti favorevoli a ciclabili sicure ma quello che sta accadendo a Gaeta è praticamente un film horror. Più interessante la realizzazione della “ciclabile del mare“ collegando Gaeta e Formia che falcidiare alberi e parcheggi a Serapo.

L’amministrazione comunale non ha superato l’esame nonostante i corsi di recupero serali determinando la bocciatura del progetto politico di Mitrano, ovvero la coalizione che vinse le passate elezioni è praticamente inesistente, i componenti della maggiorana continuano a dire a parenti e amici che non hanno nessuna intenzione di ricandidarsi e ancora oggi ne consiglieri ne assessori posseggono la patente per governare la città.

E’ inutile accanirsi la gente è stufa di un uomo solo al comando trovando invece molto più interessante una squadra di governo dove ognuno può dare il suo contributo ma soprattutto vivere l’impegno politico come una missione verso la collettività. La frittata e’ rotta, le cose vanno dette e fatte nei modi e tempi giusti ormai sono finiti appartenendo già al passato.”