Sabaudia / Sacrilego appicca il fuoco nella chiesa della Santissima Annunziata

Città Cronaca Sabaudia Top News

SABAUDIA – Fuoco sacrilego questa mattina all’interno della chiesa della Santissima Annunziata, in piazza Regina Margherita. Ad appiccarlo, secondo le testimonianze dei fedeli, un anziano, dal volto travisato. Munito di una tanica di liquido infiammabile, si è avvicinato verso le 8 e 45 alla scalinata che consente l’accesso all’altare. La tempestiva chiamata ai vigili del fuoco ha evitato il peggio. Sul posto la squadra 3A di Terracina ha spento le fiamme mentre aggredivano il primo scalino. Sul posto si sono recati anche i carabinieri della stazione di Sabaudia per i primi accertamenti. Secondo indiscrezioni sarebbero già sulle tracce dell’autore del folle gesto, dileguatosi in pochi istanti. In particolare spetterà a loro accertare se a muovere il piromane sia stata un’avversione personale o un’odio verso l’istituzione ecclesiastica. “La chiesa – commenta il consigliere civico Giada Gervasi – è un luogo che deve essere rispettato, sempre e comunque. Per noi cristiani è la casa di Dio e di tutta la comunità. Vorrei esprimere la mia solidarietà alla parrocchia e al parroco Don Massimo. I sacerdoti sono sempre attenti alle problematiche della comunità e al completo servizio dei suoi fedeli. Don Marco e le suore sono stati per fortuna tempestivi nell’avvisare i soccorsi. Fortunatamente nessun danno è stato causato alle persone e la celebrazione si è comunque svolta nel salone San Francesco, ma questo episodio, da condannare nella maniera più assoluta, ci deve far riflettere. Un ennesimo tentato incendio a Sabaudia che stavolta colpisce nel cuore della comunità. È scandaloso! Ribadisco con fermezza quello che da ormai troppo tempo porto a conoscenza dell’amministrazione comunale: servono misure immediate atte a prevenire simili episodi e a tutelare l’incolumità dei cittadini. Ogni abitante di Sabaudia ha il diritto di vivere nella tranquillità, in una città che sappia proteggere i propri cittadini ed affermare il principio della legalità, su tutti i fronti della vita quotidiana. Oggi ci vuole unità di azione, onestà intellettuale e la voglia di risolvere realmente il problema. Sono contenta che nessuno sia rimasto ferito, ma cosa sarebbe accaduto se il presunto piromane fosse entrato in azione durante la celebrazione, tra l’altro alla quale sarebbero stati presenti molti bambini e ragazzi della nostra città? Bisogna intervenire con un piano d’intervento mirato, questo è chiaro, ma bisogna farlo nell’immediato: è necessario unire le forze e redigere un programma che possa dare una stretta sinergica alla criminalità cittadina. Un impegno va preso ed è necessario che chi di dovere si assuma le proprie responsabilità. I componenti dell’Associazione Cittadini al lavoro si rendono sin da ora disponibile per aiutare la parrocchia, nelle modalità che il parroco vorrà indicarci”.

Questo slideshow richiede JavaScript.