Cassino / Arcipelaghi, una mostra – convegno in sala Restagno lunga un mese

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CASSINO – “Una mostra – convegno che avremo il piacere di ospitare per un mese all’interno della Sala Restagno e che contribuisce ad aumentare l’offerta culturale della nostra città.” Queste le parole con cui il sindaco Giuseppe Golini Petrarcone, ha presentato nel corso della conferenza stampa di questa mattina il progetto appena presentato il progetto “Arcipelaghi. Geografie, Storie e Artifici dell’immaginario Contemporaneo”.

“Un progetto – ha continuato il sindaco – che nasce dal connubio tra il lavoro degli artisti dell’associazione Pentracromo di Cassino e l’idea del professor Giuseppe Varone di rendere l’esposizione una vera e propria mostra – convegno. Un modo per parlare di arte ed allo stesso tempo per aprire il confronto con la comunità e con il mondo della cultura nel suo senso più ampio. Ringrazio tutti gli artisti dell’associazione Pentacromo, il presidente Emanuele Miranda, il professore Giuseppe Varone promotore del progetto Arcipelaghi e il consigliere per aver fornito tramite questa iniziativa un contributo importante sotto il profilo culturale alla città di Cassino.

Conferenza (1)Un’opportunità che si traduce per tutti i cittadini, non solo per gli appassionati, di poter visionare le opere che rimarranno esposte all’interno del Comune da sabato 26 settembre a sabato 31 ottobre.” Il consigliere Danilo Salvucci, membro dell’associazione Pentacromo ha aggiunto: “Stare tra, in mezzo a, una posizione privilegiata la mia. Tra l’amministrazione, che ha sempre manifestato la sua sensibilità per l’arte e la cultura con il sindaco Giuseppe Golini Petrarcone e l’assessore Danilo Grossi attivi più che mai e attenti rispetto alle iniziative culturali.

In mezzo, facendone parte, all’associazione ‘Pentacromo’ che organizza e realizza il progetto Arcipelaghi, nato da un’idea del prof. Giuseppe Varone, e lo fa senza autocelebrarsi perché lo scopo che si prefigge è solo quello di avvicinare la città e i suoi cittadini all’ arte e alla cultura. Arcipelaghi è perciò un luogo di incontro, una felice combinazione di isole comunicanti. L’arte diventa linguaggio universale che conduce tutti in una dimensione emotiva accomunante, sintonizzante.

Spero di essere riuscito a mediare con l’arte e la politica, cogliendo il senso più nobile ma anche più pratico di entrambe. Non il piacere per l’effimero, ma l’arte come vera occasione di investimento, come importante funzione pedagogica, soprattutto nelle forme più facilmente fruibili. Sabato 26 settembre tra gli arcipelaghi nella sala Restagno del comune di Cassino, ognuno potrà riconoscere la propria isola e approdare liberamente dove vorrà”.