MINTURNO – Ratti, pulci, zecche, zanzare e ogni sorta di altri insetti. C’è di tutto nel centro storico di Minturno e in altri quartieri del Comune, come quello di Via Santa Lucia, ma è una condizione ormai generale. Secondo quanto raccontano i residenti, infatti, nei giorni scorsi in alcune abitazioni di Via Santa Lucia che, a causa del caldo, avevano le finestre aperte, si sono ritrovati i topi che gironzolavano per casa.
Drammatica anche la situazione di Corso Vittorio Emanuele, dove insistono molti vicoletti che versano nel degrado. Una situazione insostenibile, a causa anche dei cani che lasciano i propri bisogni in strada. I residenti denunciano la mancata pulizia dei contenitori di buste per la raccolta delle feci. E ancora si richiede una immediata disinfestazione e derattizzazione, vista la massiccia presenza di insetti molesti. Pulci in ogni angolo di strada e puzza di feci sono ormai il tratto distintivo di un centro storico sempre più dimenticato. Tra i residenti, tra l’altro, vi sono dei soggetti allergici che in più occasioni hanno telefonato agli uffici comunali competenti.
“Ho chiesto la cortesia – racconta una signora che abita nel cuore del centro storico – di provvedere al più presto anche per gli insetti volanti, dato che io sono un soggetto allergico a vespe e api e rischio la vita, ma a quanto pare da qualche giorno il responsabile è in ferie. Ho quindi parlato con il sostituto che mi ha risposto in malo modo, dicendomi che non ci sono i soldi per fare la disinfestazione. Alla domanda che gli ho rivolto per sapere a chi mi devo rivolgere mi ha risposto ‘Si rivolga allo spirito santo’. Sono disgustata del modo in cui il nostro paese sta degradandosi, non se ne può più”.
Una testimonianza che fa capire bene anche il grado di esasperazione dei cittadini che non vedono garantiti nemmeno i servizi basilari come normali interventi di disinfestazione e derattizzazione, sospesi ormai da tre anni a questa parte. Molti residenti fanno sapere che se la situazione persiste si rivolgeranno alle forze dell’ordine.
