Itri / Commossa cerimonia per i funerali di Fra’ Modesto De Angelis

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ITRI – Si sono svolti ieri pomeriggio, 13 luglio 2015, dalle 16,30 alle 17,15 i funerali di Fra’ Modesto De Angelis, religioso passionista della comunità di Airola. Diciotto i sacerdoti concelebranti, provenienti dalle comunità di Airola, Calvi, Itri-Civita, Napoli, Ceccano e Forino: Ludovico Izzo, Cherubino Di Feo, Giovanni Miraglia, Giuseppe Polselli, Pierluigi Mirra, Nicola Casolaro, Mario Caccavale, Mario Corvino, Antonio Rungi, Francesco Minucci, Cesare Gallo, Aniello Migliaccio, Emanuele Zippo, Gennaro Tanzola, Erasmo Sebastiano, Gianluca Zanni, Pasquale Gravante, Gabriele Marino (francescano). Presente lo studente passionista Marco Masi.

La santa messa è stata presieduta da padre Mario Caccavale, ex-superiore provinciale dei passionisti dell’ex-provincia dell’Addolorata. Presenti al rito anche altri due ex-provinciali, padre Ludovico Izzo e padre Antonio Rungi. Dell’attuale nuova curia provinciale della nuova provincia religiosa, intitolata a Maria Presentata al Tempio, era presente padre Aniello Migliaccio, consultore di padre Luigi Vaninetti, attuale provinciale unico di tutti i passionisti d’Italia, Francia e Portogallo.

La liturgia si è svolta nella chiesa parrocchiale di san Biagio, guidata dai passionisti di Forino, il cui parroco è padre Gianluca Zanni.

La schola cantorum parrocchiale ha eseguito i canti durante la messa esequiale. Diversi i fedeli, soprattutto i parenti più stretti di Fratel Modesto, che hanno partecipato alla messa. Una discreta rappresentanza del Comune di Airola, dove Fratel Modesto ha vissuto solo gli ultimi quattro anni della sua vita religiosa, ha partecipato al rito.

Tra le autorità presenti c’erano il Sindaco di Airola, Michele Napoletano e i rappresentanti della parrocchia San Michele a Serpentara e del Comitato festeggiamenti della Madonna Addolorata.

Una cerimonia semplice ed essenziale, come essenziale è stata l’omelia tenuta da padre Mario Caccavale, che ha tracciato, in estrema sintesi, la vita di Fratel Modesto De Angelis, soprattutto nel suo ultimo tratto quando ha dovuto confrontarsi con la malattia e il dolore, assistito dai confratelli della comunità di Airola, di Napoli e dalle Monache Passioniste di Napoli, dai volontari e da qualche altro sacerdote, come padre Gabriele Marino, francescano di Airola.
A conclusione della messa i ringraziamenti di padre Pasquale Gravante, superiore pro tempore della comunità passionista di Airola e parroco, per la presenza alle esequie e a quanti sono stati vicini a Fratel Modesto durante la malattia, sperimentata in modo drammatico in questi ultimi anni, citando i parenti vari del defunto. Ed è stato lo stesso padre Gravante a benedire la bara, prima di essere trasferita al vicino cimitero di Forino, dove è stata tumulata, immeditatamente, alla presenza di alcuni religiosi passionisti che hanno voluto accompagnare, fino all’ultimo destino il carissimo Fra Modesto De Angelis.

Ma ciò che ha colpito e suscitato emozione e uno spontaneo applauso di ringraziamento a Fra Modesto è stata la riflessione finale, letta da un suo parente, nella Chiesa, prima della conclusione di tutta la funzione funebre.
Quando le parole partono dal cuore e si parla con il cuore, basta poco per trasmettere agli altri i pensieri e i sentimenti più veri.

Il resto rientra nella normalità anche di queste tristi circostanze. Solo chi ha voluto bene ed apprezzato veramente una persona sa continuare a volergli ben oltre i confini della morte, perché per i cristiani la morte non spezza i vincoli tra i vivi e i defunti, ma li potenzia nel mistero della morte e risurrezione di Gesù.