Formia / Prg e criminalità organizzata, l’opposizione chiede un consiglio straordinario urgente

Formia Politica

FORMIA – I consiglieri comunali dell’opposizione consiliare – Amato La Mura, Nicola Limongi, Nicola Riccardelli, Giovanni Valerio, Antonio Di Rocco e Dario Colella – hanno richiesto alla segretaria la convocazione urgente del consiglio comunale. All’ordine del giorno discussione sulle dichiarazioni del sindaco relative alla presenza della criminalità organizzata sul territorio e agli interessi della stessa sul Piano Regolatore Generale.

Dichiarazioni che il sindaco Sandro Bartolomeo aveva rilasciato in merito all’omicidio di Mario Piccolino, prima che venisse identificato il vero colpevole. Il primo cittadino aveva dichiarato, affiancato dal presidente della Regione Lazio Nicola Zingaretti: “Vogliono cambiare la citta per questo dobbiamo porre l’attenzione all’assetto urbanistico. Il Prg è da approvare subito. Ritengo che la madre di tutte le battaglie sia l’urbanistica. Questa città si salva mettendo al sicuro il piano urbanistico. Formia è una bella città, attrae interessi per costruire sulle colline da parte della camorra. La camorra di oggi è diversa da quella di un tempo, è fatta di imprese, di collegamenti con la politica. Se riusciamo a recidere questo legame la città è salva. Ricordo che Mario Piccolino ha portato avanti con costanza una battaglia sulle speculazioni edilizie sui terreni dell’Acerbara. Un Prg approvato mette al sicura la nostra città, evitando ricorsi e altri tentativi di costruzione”.

Sul caso Prg e criminalità organizzata avevano chiesto chiarezza anche Rifondazione Comunista e Un’Altra Città.

Bartolomeo ha insistito sul concetto anche durante la conferenza di presentazione della bozza di variante al Piano Regolatore Generale, durante la quale ha dichiarato: “Quello predisposto da Purini è un piano esemplare. Il Presidente della Regione Nicola Zingaretti si è impegnato a dedicargli una corsia preferenziale, perché con i problemi che sta attraversando Formia, mettere la città in sicurezza da appetiti poco trasparenti rappresenta un’assoluta priorità. Spero che l’intero iter si possa chiudere entro la prossima primavera. Sarebbe un piccolo miracolo. Ma se si vuole, si può”.