Un triste lutto colpisce il mondo dello spettacolo. La notizia improvvisa è un vero dramma per tutti coloro che lo conoscevano.
La morte di una persona è sempre un colpo al cuore, una notizia difficile da affrontare, sia per i parenti che per tutti coloro che lo conoscevano. Vale nella vita di tutti i giorni ma anche quando a morire è una persona che abbiamo ammirato in tv e che rappresenta in un modo o nell’altro una figura che abbiamo apprezzato. Il mondo dello spettacolo nelle ultime ore ha perso un suo grande protagonista.
E’ venuto a mancare all’età di 70 anni Bjorn Andresen, artista svedese ricordato sia come attore principalmente e poi come cantante e che negli anni è diventato un’icona a livello mondiale. Il regista Kristian Petri ha dato la notizia del decesso al quotidiano nordico Dagens Nyheter ma non sono state diffuse le cause della sua morte. Andrèsen è nato in Svezia nel 1955 e fin da quando era giovanissimo ha lavorato nel mondo dello spettacolo.
Luchino Visconti lo chiamò a recitare nel ruolo di Tadzio per lo spettacolo Morte a Venezia nel 1971 e li l’uomo si fece notare e fu definito come l’uomo più bello del mondo. Una definizione che gli cambiò letteralmente la carriera e lo fece notare a più e non posso e che forse lo stesso Bjorn ha negli anni mal sopportato.
Lutto nel mondo del cinema, la notizia è un vero dramma
In quel film Bjorn rappresentava un giovanissimo ragazzo che incantava e deliziò il compositore Von Aschenbach, al punto da ossessionarlo. Il regista lo defini’ ‘il ragazzo più bello al mondo’ ma queste parole divennero una sorta di gabbia. In un’intervista di qualche anno fa al The Guardian Andresen sottolineò: “Mi sentivo come un animale esotico in gabbia. Se Visconti fosse ancora vivo, gli direi di andare al diavolo” in riferimento a quella frase che hanno fatto più male che bene alla sua carriera.
Più volte l’attore decise di non realizzare film incentrati sull’aspetto estetico ma di occuparsi di altro e oltre a questo Bjorn Andresen divenne anche un noto cantante, si fece conoscere in particolare in Giappone. E li Riyoko Ikeda si ispirò a lui per realizzare il celebre manga chiamato Lady Oscar.
Ma oltre a questo il noto attore ha avuto una vita ricca di difficoltà. Perse i suoi genitori quando era bambino, la madre si tolse la vita quando aveva dieci anni e il figlio Elvin mori’ a solo nove mesi.
