Se siete abituati a fruire di contenuti su Netflix, questa notizia non vi sfuggirà e vi farà gelare il sangue: di cosa si tratta
Anche in questo autunno, come al solito, Netflix non manca di offrire una proposta variegata ai propri abbonati. La celeberrima piattaforma di contenuti streaming on demand offre periodicamente nuovi film, serie tv e molto altro, per un’esperienza di visione davvero unica.

Il catalogo delle ultime settimane è stato certamente degno di nota, molto altro di interessante possiamo aspettarci anche per il prossimo futuro. Cresce già l’attesa per alcune delle serie più desiderate dai fan, si prospetta un 2026 a dir poco scoppiettante da questo punto di vista. Nel frattempo, però, continuano nuove serie sempre più avvincenti e agghiaccianti al tempo stesso.
Netflix, arriva oggi la serie ‘Il Mostro’: racconto approfondito su uno dei più celebri casi di cronaca nera del nostro paese
Si conclude oggi l’attesa per uno dei contenuti più caldi di questo 2025. Da oggi, gli abbonati avranno a disposizione le puntate della serie ‘Il Mostro’, ispirata ai fatti di cronaca che tra gli anni Settanta e Ottanta sconvolsero la Toscana.

Una tremenda serie di delitti, otto duplici omicidi che ebbero luogo tra il 1968 e il 1985, assassinii brutali e a sfondo sessuale, che ebbero un grande impatto sulla società del tempo. La serie è firmata da un regista che è una garanzia in questi casi, Stefano Sollima, raccontando approfonditamente, in maniera documentata, tutto quello che accade all’epoca degli omicidi e anche dopo, evitando la mera ricostruzione processuale.
Secondo Vieri Adriani, avvocato fiorentino che da oltre trent’anni si occupa di rappresentare i familiari di Jean-Michel Kraveichvili e Nadine Mauriot, la coppia francese vittima dell’ultimo duplice omicidio accertato del ‘Mostro’, nel 1985, si tratta di “una ricostruzione storica accurata nei dettagli, con dialoghi verosimili e ben scritti“, come dichiarato dallo stesso all’Adnkronos. “Sollima merita dieci e lode per la sceneggiatura, la fotografia, la cura delle ambientazioni – ha aggiunto Vieri Adriani – La verità? Quella bisogna chiederla ai magistrati, che finora l’hanno distribuita con il contagocce”. Una dichiarazione polemica, su una vicenda che nonostante le condanne processuali – a Pietro Pacciani e ai celebri ‘compagni di merende’ – presenta dopo tanto tempo ancora tantissimi punti oscuri.