Animali al circo, l’ultima sentenza del Consiglio di Stato va in controtendenza con quanto era accaduto negli ultimi anni: cambiamenti discutibili
Da bambini, in molti siamo rimasti incantati dalle esibizioni degli artisti al circo. Si tratta di momenti davvero unici e particolari, che per qualcuno rappresentano una passione anche una volta cresciuti. Progressivamente, nel cuore della popolazione, però, si è fatto largo un sentimento di rigetto verso le costrizioni e i maltrattamenti degli animali.

Una causa, quella legata al divieto dell’utilizzo degli animali nel format di intrattenimento, che è stata sposata da moltissimi e che negli anni ha prodotto qualche risultato. Tuttavia, da questo punto di vista, arriva una sentenza che in qualche modo cambia di nuovo gli scenari e che è destinata a far discutere a lungo.
Animali al circo, nessun divieto: e nemmeno i Comuni possono proibirli autonomamente
Ci si allontana, almeno per il momento, a quanto pare, dal divieto definitivo di utilizzare gli animali nei circhi. Tutto questo, per via di una recente disputa giudiziaria che ha visto esprimersi il Consiglio di Stato con sentenza numero 7610 dello scorso 30 settembre.

Secondo questo verdetto, la tutela degli animali è un aspetto che ricade sotto la giurisdizione esclusiva statale. Viene dunque negato il principio, che era stato formulato in precedenza dal Tar della Lombardia, secondo cui potevano essere anche i Comuni a schierarsi contro l’utilizzo degli animali nelle manifestazioni circensi.
In particolare, il Consiglio di Stato ha sovvertito le risultanze della lite giudiziaria avvenuta tra un circo e il Comune di Milano, che aveva subordinato la realizzazione di alcuni spettacoli, nei primi mesi del 2023, al divieto di detenere un elefante, così come da art. 34 del regolamento locale per la tutela degli animali, varato nel 2020. Come detto, il Tar della Lombardia aveva dato ragione all’amministrazione del capoluogo meneghino. Secondo i giudici, il regolamento non intendeva sostituirsi alla giurisdizione statale. Ma il Consiglio di Stato, recentemente, ha ribaltato la questione.
Va detto che questo non significa che ci sia di nuovo il via libera indiscriminato, anzi, agli animali al circo. Si sancisce soltanto che i Comuni non possono imporre divieti autonomi, ma che deve essere cura dello Stato agire a tutela degli animali. L’intera questione rimane piuttosto in bilico e ancora irrisolta, se ne parlerà ancora piuttosto a lungo.