Con un avviso pubblicato sul proprio portale, l’INPS ha comunicato le date di pagamento di una delle sue prestazioni più attese ogni mese
Per chi percepisce erogazioni dall’INPS, il portale dell’ente è un riferimento da monitorare sempre con puntualità per restare aggiornati su scadenze e eventuali adempimenti da compiere.

Oltre alle pensioni, una delle indennità erogate dall’INPS con maggiori beneficiari in Italia è l’Assegno Unico Universale. Si tratta di un sussidio che viene erogato a tutte le famiglie con figli a carico con un contributo mensile che varia in base alla situazione reddituale dei richiedenti. Quest’ultima, come accade già per altri sussidi statali, viene definita dall’ISEE.
Chi ne ha uno fino a 17.227€ potrà ottenere l’importo massimo che è di 201€ per figlio. L’assegno viene pagato fino al compimento della maggiore età dei figli o fino ai 21 anni se sussistono determinate condizioni di reddito e lavoro. Non sono previsti limiti di età all’erogazione in caso di figli disabili. L’importo dell’AUU, infine, può essere rimodulato qualora sopraggiungano cambiamenti significativi nell’ISEE. In quel caso, il beneficiario percepirà gli arretrati con uno dei pagamenti successivi alla ripresentazione dell’ISEE.
Assegno Unico e Universale, quando viene pagato: c’è la comunicazione dell’INPS
Con il messaggio numero 2229 dello scorso 14 luglio, l’INPS ha comunicato con ampio anticipo le date di pagamento dell’Assegno Unico Universale fino a fine anno. Per quanto riguarda le mensilità di ottobre, novembre e dicembre, le disposizioni sono le seguenti:
- Ottobre: lunedì 20 e martedì 21
- Novembre: giovedì 20 e venerdì 21
- Dicembre: mercoledì 17 e giovedì 18
Chi percepisce l’Assegno Unico Universale può controllare lo stato dei pagamenti accedendo all’area riservata MyInps tramite credenziali SPID e CIE. Se siete in attesa di eventuali arretrati, potete dunque verificare in anticipo se gli stessi sono stati inseriti o meno nel prossimo importo da percepire. Nel caso vi fossero delle anomalie, resta sempre valido il consiglio di rivolgervi al Contact Center dell’INPS o un CAF che può offrirvi assistenza gratuita.

A proposito di INPS e di comunicazioni all’utenza, è cominciata dallo scorso 16 settembre la nuova Campagna RED. Come ogni anno, l’ente previdenziale chiede ai pensionati che usufruiscono di prestazioni collegate al reddito di comunicare all’INPS i propri redditi per non incorrere in limitazioni o sospensione della prestazione. Nel caso specifico occorre comunicare i redditi percepiti nel 2024. Per farlo, si può utilizzare il servizio online RED precompilato oppure rivolgersi a un CAF o a un professionista abilitato convenzionato.
C’è ancora tempo per l’invio. La scadenza della Campagna RED 2025 è infatti stata fissata per il 26 febbraio 2026. Ovviamente, una situazione reddituale cambiata rispetto a quella da cui è derivata l’opportunità di beneficiare della prestazione influirà sull’entità della stessa con possibile rimodulazione dell’importo.