Controlli su conti correnti e fatture: l’Agenzia delle Entrate ci spia

Il punto sui controlli dell’Agenzia delle Entrate, tante le situazioni da definire: ecco come il Governo vuole risalire alla nostra situazione finanziaria

Giorno dopo giorno, mese dopo mese, è costante e non potrebbe essere altrimenti l’attività del Governo per il monitoraggio della situazione finanziaria del paese. Le difficoltà economiche in cui si trova l’Italia sono evidenti e urge correre ai ripari. Per farlo, studiando strategie sempre nuove.

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Controlli su conti correnti e fatture: l’Agenzia delle Entrate ci spia – Temporeale.info (fonte: © ANSA)

Uno dei temi più caldi è quello legato all’evasione fiscale e alla riscossione di posizioni debitorie mai saldate. Ci sono risorse economiche considerevoli in tal senso che potrebbero dare respiro alle casse nazionali, se recuperate. Ma si tratta di un argomento annoso e mai pienamente risolto, tanto è vero che, di quando in quando, emerge anche la necessità di una rottamazione delle cartelle esattoriali stesse, per lo meno di quelle di cui si sa che non si riuscirà a esigere il debito. Ad ogni modo, come detto, si stanno studiando nuovi sistemi per i controlli e possono riguardarci tutti.

Agenzia delle Entrate e cartelle esattoriali, le nuove strategie del Fisco per stanare gli evasori

Fisco e Agenzia delle Entrate sono al lavoro per capire le migliori strategie per esaurire la mole di cartelle esattoriali. Tra queste, oltre l’individuazione delle situazioni non più recuperabili e da sottoporre a pace fiscale, i tecnici suggeriscono un metodo per l’analisi di conti correnti e fatture emesse.

Famiglia alle prese con cartelle esattoriali
Agenzia delle Entrate e cartelle esattoriali, le nuove strategie del Fisco per stanare gli evasori – Temporeale.info

Il punto della situazione viene tracciato tramite un articolo del ‘Sole 24 Ore’, da cui si capisce qualcosa in più su come si vorrebbe perseguire questo obiettivo. Per lo smaltimento delle cartelle, si pensa a un database di riscossione avanzata, in accordo con le banche, per avere dati sull’esistenza di conti correnti, sulla loro consistenza, nonché ricorrendo alla collaborazione coi privati per venire in possesso dei dati di fatturazione elettronica dei singoli. Insomma, si intenderebbe raccogliere una serie di informazioni utili ad attuare pignoramenti forzati, ma ci sono degli ostacoli, come le normative sulla privacy. E lo stesso Ministro dell’Economia Giorgetti, in questi giorni, ha spiegato come la cosa, per il momento, appaia decisamente poco fattibile. Intanto, il governo, come detto, sta mettendo in cantiere una nuova rottamazione delle cartelle, anche se sarebbe fondamentale riuscire a recuperare almeno parte delle risorse rimaste in sospeso, dato che parliamo di qualcosa come oltre 1270 miliardi di debiti mai pagati dai cittadini.

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