I pedaggi autostradali potrebbero diminuire con il nuovo anno in virtù dell’adozione di un nuovo sistema tariffario in grado di garantire benefici all’utenza
Una recente ricerca di Tollwayr, operatore olandese attivo nei servizi di supporto per la viabilità autostradale, ha sancito che tre tratte autostradali italiane sono tra le più care d’Europa per l’entità dei pedaggi.

Al secondo posto di questa classifica si è piazzata la A1-A14 Milano-Bari (877 km con un pedaggio di 68,30€). Al quinto è presente l’A1 Milano-Napoli con 44,90€ con i suoi 564 km mentre in nona posizione c’è la Sanremo-Milano che prevede il pagamento di 26,10€ per 269km percorsi tra A10, A26 e A7. Altrove non è che i pedaggi siano esigui con costi ovunque elevati e soggetti spesso, ogni inizio anno, a un aumento per gli adeguamenti tariffari.
Aumenti che prossimamente non potrebbero più esserci. Non è una certezza ma una probabilità quella espressa da Nicola Zaccheo, il presidente dell’Autorità Nazionale Trasporti che ha presentato il nuovo sistema tariffario per i pedaggi autostradali, la cui approvazione dovrebbe avvenire nelle prossime settimane in vista della successiva entrata in vigore prevista per gennaio 2026.
Nuovo sistema tariffario per i pedaggi autostradali, le novità previste
“I pedaggi autostradali saranno legati agli effettivi investimenti realizzati“, questa la novità prospettata da Zaccheo che chiama in causa le varie concessionarie che gestiscono le tratte. “Siamo certi – prosegue il presidente – che ci sarà un beneficio per l’utenza e che i pedaggi si ridurranno con un maggiore bilanciamento tra l’esigenza di conservazione dell’equilibrio economico-finanziario della concessione, la sostenibilità degli investimenti e la necessità di contenere i costi per l’utenza.”
Sebbene il nuovo sistema tariffario dovrebbe entrare in vigore a gennaio 2026, gli effetti concreti sull’entità dei pedaggi si avranno più in là. Si tratta comunque di una misura che verrà applicata ovunque su tutte le tratte affidate dallo stato alle varie società concessionarie. Effetti più immediati sugli utenti si avranno invece da un’ulteriore novità relativa sempre all’ambito della viabilità autostradale, anch’essa soggetta ad approvazione.

Si tratta dell’istituzione di un sistema di rimborsi dei pedaggi in caso di presenza di cantieri in autostrada. Di fatto, qualora ci siano limitazioni all’utilizzo della viabilità autostradale, verrà riconosciuto all’utente un rimborso sul pedaggio la cui entità effettiva sarà calcolata in base all’effettiva riduzione di utilizzo della tratta stessa. Infine, un’ulteriore novità riguarda gli obblighi di trasparenza delle società concessionarie che dovranno garantire all’utenza piena accessibilità alle informazioni relative alle modalità di calcolo e di pagamento del pedaggio.
A favore delle novità prospettate, si è espresso Massimiliano Dona. “Un’ottima notizia”, questo il giudizio espresso dal presidente dell’Unione Nazionale Consumatori su una riforma che raccoglie le osservazioni fatte dalla stessa UNC. “Si tratta di miglioramenti significativi”, ha commentato Dona auspicando che vengano accolti altri suggerimenti per migliorare ulteriormente i provvedimenti prospettati.