Minturno / Servizio di salvamento, Fedele: “Nessuna illegittimità, rispettiamo le ordinanze”

Minturno Politica

MINTURNO – L’assessore al demanio, Vincenzo Fedele, spiega nel dettaglio come si è sviluppata la vicenda in merito all’avviso pubblico per il servizio di salvamento e la lettera del responsabile del servizio Antonio D’Angelo. E subito allontana ogni sospetto: “Non c’è alcuna illegittimità, stiamo scrupolosamente attenendoci a quanto prescritto nell’ordinanza della Capitaneria di Porto di Gaeta. Preciso inoltre che non c’è alcuna polemica con l’architetto D’Angelo, ma solo una normale dialettica tra amministrazione e uffici”.

Vincenzo Fedele
Vincenzo Fedele

“Quella nota – spiega Fedele – è solo una parte di un carteggio che c’è stato precedentemente e successivamente alla delibera di giunta n. 145 del 29 giugno scorso, oltre ai vari incontri col capo servizio. È solo una parte di tutta la vicenda. L’amministrazione non poteva operare in tempi più celeri perché c’è stato un avvicendamento tra i responsabili di servizio, essendo andato in pensione Giuseppe Papa. Inoltre, avevamo inizialmente provato a seguire un progetto di salvataggio collettivo di concerto con gli stabilimenti balneari, come accaduto con successo a Sperlonga, ma vista l’imminente stagione balneare molti lidi avevano già provveduto ad assumere il personale”.

Il salvataggio collettivo sarebbe una sorta di consorzio tra stabilimenti e Comune al fine di garantire la sicurezza su tutto il litorale, sia sulle spiagge libere sia sulle spiagge in concessione, rendendolo quindi sicuro per la sua totalità con il posizionamento di torrette ogni 100-150 metri. In questo modo, il servizio di salvataggio viene svincolato dagli obblighi in capo ad ogni singolo concessionario e al contempo l’Ente, pur supportando costi maggiori, riuscirebbe a garantire la sorveglianza della balneazione su tutto l’arenile comunale, offrendo così un servizio aggiuntivo e di primaria importanza ai tanti bagnanti che ogni anno affollano le nostre spiagge.

“Le risorse finanziarie disponibili – continua l’assessore Fedele – sono purtroppo le stesse dell’anno scorso, non avendo approvato ancora il nuovo bilancio di previsione (che avverrà obbligatoriamente a fine mese, ndr), che consentono all’attualità di offrire il servizio soltanto per un mese e per questo motivo si è scelto il mese di agosto che è quello di maggiore affluenza”.

ordinanza sicurezza balneare capitaneria di porto gaeta 2Alle eccezioni del responsabile del servizio demanio, Fedele – che annuncia l’avvio da lunedì della pulizia delle spiagge libere grazie alle borse lavoro – risponde così: “Un errore che si fa è che si parla di spiagge libere e spiagge libere attrezzate, ma l’art. 6 dell’ordinanza della Capitaneria di Porto, la n° 21/2004 per la precisione (allegata a fine articolo), dispone in capo ai comuni rivieraschi l’obbligo di assicurare il servizio di salvamento su tutte le ‘spiagge libere’, prevedendo al successivo art. 8 della medesima ordinanza, la possibilità, qualora non si provveda a garantire il servizio, di apporre cartelli che avvisino della mancanza del servizio e che devono essere quotidianamente monitorati poiché in caso di deterioramento e/o furto devono essere immediatamente riposizionati”.

“Inoltre – prosegue Fedele – in merito all’individuazione delle spiagge più a rischio su cui effettuare detto servizio, l’amministrazione, a seguito di specifica richiesta da parte del dirigente, ha già espresso alcune considerazioni che oggettivamente potrebbero essere propedeutiche alla loro individuazione. In particolare, si è ritenuto di suggerire che le spiagge maggiormente esposte possano essere quelle più ampie, ove la distanza dal bagnino del lido accanto è maggiore e dove tale distanza potrebbe causare un ritardo nelle operazioni di soccorso. Inoltre, altre spiagge a rischio potrebbero essere quelle più vicine alla foce del Garigliano o alla coste rocciose a causa delle maggiori correnti marine. Al riguardo sono già accaduti vari episodi nella spiaggia nei pressi di Monte d’Argento, ove solo grazie alla tempestività dei bagnini dei lidi adiacenti si è riusciti a scongiurare delle disgrazie. Altro parametro suggerito da poter tenere in considerazione è sicuramente quello delle spiagge maggior frequentate e, per questo, si ritiene che non occorrano dati ufficiali in quanto facilmente desumibili anche con un semplice sopralluogo”.

Continua Fedele: “Per quanto concerne invece l’asserito pericolo di frana in località Monte d’Oro e Monte d’Argento, fermo restando l’assoluta volontà da parte dell’amministrazione di rispettare le ordinanze emanate dalle Autorità preposte, è stato suggerito, qualora le risorse finanziarie non fossero sufficienti, di formulare immediata richiesta di integrazione del relativo capito di spesa in modo che  l’Amministrazione possa intervenire immediatamente in fase di approvazione di bilancio, come detto previsto entro la fine del corrente mese. Bisogna ricordare infine ai più dubbiosi che, visto l’importo inferiore ai 40.000 euro, si poteva procedere a norma di legge anche con affidamento diretto del servizio, ma vista la volontà di fare tutto nella massima trasparenza abbiamo, anche quest’anno, deciso di procedere con regolare bando pubblico”.

Anche sulla possibilità di effettuare il servizio in altri modi, ovvero avvalendosi di personale “volontario”, l’assessore Fedele spiega che le normative sono cambiate e, alla luce di alcuni recenti incidenti mortali, sono diventate molto più stringenti e addirittura non è nemmeno più consentita l’effettuazione della pausa pranzo da parte del bagnino e, in aggiunta al classico brevetto da bagnino, occorre anche essere abilitati all’uso del defibrillatore.

“Comprendo le domande e le perplessità del responsabile del servizio – conclude Vincenzo Fedele – e anche il clima in cui si trovano a lavorare i dipendenti comunali a causa dei continui esposti, ma questo non vuol dire che l’amministrazione debba paralizzarsi o, peggio ancora, dare credito a chi pensa sempre che ci sia qualcosa di poco chiaro negli atti amministrativi”.

Giuseppe Mallozzi