Sono giorni cruciali e non si può andare oltre la scadenza del 19 Settembre altrimenti i rischi per la pensione sono molto importanti.
Tutti gli italiani hanno a che fare ogni giorno con questioni puramente economiche ed una delle più questioni più importanti è sicuramente quella della pensione, uno dei problemi più importanti all’interno del nostro paese. Ci sono milioni di italiani che contano sulla pensione per arrivare a fine mese e perderla è sicuramente uno degli incubi di diversi cittadini.

Allo stesso tempo quando parliamo di questioni economiche e di misure importanti per andare avanti bisogna anche rispettare dei requisiti altrimenti si rischia di perdere tutto. E bisogna rispettare le scadenze per evitare che la situazione possa peggiorare da un giorno all’altro; c’è tempo fino a Venerdi 19 Settembre per i pensionati che dovranno riferire all’Inps i redditi degli anni passati, in particolare quelli legati alle annate 2020 e 2021.
Comunicare questo è fondamentale per poter beneficiare di alcune cose, collegate alla pensione e aspetti molto importanti a livello economico. Alcuni pensionati del nostro paese hanno l’integrazione al trattamento minimo, la maggiorazione sociale ed infine la pensione ai superstiti, ma in ogni caso bisogna seguire queste scadenze per poter avere ancora queste opportunità di tipo economiche.
Controlli Inps, devi rispettare determinate scadenze
Entro il 19 Settembre 2025 devi rispettare la comunicazione dei redditi all’Inps in quanto rischi di perdere queste opportunità economiche. Dopo le trattenute di Agosto rischi di perdere con una revoca definitiva queste agevolazioni economiche e addirittura l’Inps può recuperare le somme già percepite. Insomma dimenticare o omettere di inviare la comunicazione di redditi passati all’Inps rischia davvero di costare caro ai cittadini, specialmente ai pensionati.

Solitamente l’Inps effettua – ad un certo punto dell’anno – la verifica dei redditi delle pensionati e nell’eventualità il pensionato non ha presentato tutti i documenti l’istituto decide cosi di sospendere le prestazioni legate al reddito e, passati poi 60 giorni dalla sospensione, può procedere alla revoca definitiva delle prestazioni.
In generale la sospensione è l’ultimo avviso generale a cui procede lo Stato ed effettivamente l’Inps provvede prima di passare eventualmente a questa decisione che tocca e non poco le tasche dei cittadini. La sospensione diventa in primo luogo una trattenuta del 5 % dell’importo pensionistico lordo in pagamento a Luglio 2025, ed eventualmente fatta anche per Agosto 2025.