La mozzarella è uno degli alimenti più amati dagli italiani, ma il Ministero della Salute ha diramato delle segnalazioni importanti: questo tipo non va consumato
Quando si pensa al Ministero della Salute, si associa subito il tutto a qualcosa di grave che sta per succedere. In questo caso, invece, arrivano dei semplici richiami ufficiali che servono a segnalare la non bontà di alcuni alimenti, che non vanno consumati anche se sono già stati acquistati. Destano ovviamente preoccupazioni le motivazioni a riguardo, che però vanno seguite con attenzione.

E’ chiaro che quando si tratta di cibo, gli italiani sono molto sensibili. Non tutti sanno cucinare bene, per cui viene abbattuto lo stereotipo dell’italiano chef, però senza dubbio a tutti piace mangiare bene. E di prodotti buoni in Italia ce ne sono parecchi, tra questi rientra la mozzarella, capace di dare sapore e sostanza alle papille gustative delle persone.
Le mozzarelle presenti al supermercato di certo non sono come quelle più artigianali dei caseifici, ma non è nemmeno semplice trovarle se si è fuori dalla Campania. Quando si parla di mozzarella, inoltre, viene subito l’associazione con la pizza, probabilmente l’alimento italiano più diffuso e amato al mondo.
Richiamo da parte del Ministero della Salute per la mozzarella per pizza
Secondo quanto riferito dal portale ‘Il Fatto Alimentare’, il richiamo del Ministero della Salute è avvenuto da parte del produttore di un lotto di quattro tipologie di mozzarella per pizza a marchio Latteria Soligo. Le motivazioni sono legate alla presenza di inquinanti su una parte del latte utilizzato per la produzione. Di conseguenza, il prodotto non è idoneo al consumo.

Il lotto di produzione è 25080600 con data di scadenza 31/08/2025, con denominazioni e formati di vendita: “Mozzarella per pizza filone, in confezioni da 1 kg; mozzarella per pizza julienne, in confezioni da 1,5 kg; mozzarella per pizza cubettata, in confezioni da 2 kg; mozzarella per pizza filone cube, in confezioni da 1 kg”.
A produrre le mozzarelle per pizza richiamate è stata l’azienda Latteria Soligo Sac, lo stabilimenti di produzione si trova in via 1° settembre 32, in provincia di Treviso, precisamente a Soligo. La raccomandazione, in via precauzionale, è quella di non consumare la mozzarella con numero di lotto e data di scadenza riferiti. Chi l’ha già acquistata, può provvedere alla restituzione presso il punto vendita d’acquisto.