Crema solare scaduta? Il numero sull’etichetta che svela il mistero

La crema solare ha una scadenza. Ecco dove la trovate e quali sono le controindicazioni se la usate oltre il dovuto

Trascorso il Ferragosto, l’estate si avvia alla sua fase conclusiva. C’è ancora tempo, tuttavia, per trascorrere giornate al mare, in piscina o in altri luoghi dove godersi un pò di sole e magari abbronzarsi.

un uomo si applica la crema solare sul viso
Crema solare scaduta? Il numero sull’etichetta che svela il mistero – temporeale.info

Il consiglio è sempre lo stesso. Se dovete esporvi per più ore al sole, è essenziale proteggersi con una crema solare adeguata che possa schermare i raggi UVB e prevenire effetti dannosi sulla pelle. Scottature, eritemi, ustioni sono sempre in agguato se non ci si protegge con una crema adeguata oppure scaduta e, quindi, utilizzata erroneamente.

Si, anche le creme solari come altri prodotti cosmetici (shampoo, dentifricio, bagno schiuma) hanno una scadenza o meglio un periodo di utilizzo oltre il quale perdono di efficacia. Ma come si fa a sapere se la crema è scaduta oppure può essere ancora usata ? Essenzialmente, è necessario fare riferimento al periodo post apertura che indica i mesi in cui è possibile applicare la crema senza problemi.

Crema solare scaduta, massima attenzione ad utilizzarla: ecco quali sono i rischi

Trovare l’indicazione del periodo di utilizzo di una crema solare è molto semplice. Basta individuare sul retro della confezione del prodotto un piccolo pittogramma a forma di barottolo sul quale è impresso un numero. Se vi trovate scritto 12M oppure 24M, sappiate che una volta aperta la vostra crema solare ha efficacia per un massimo di uno o due anni oltre il quale non dà più garanzie di protezione.

un tubetto di crema solare
Crema solare scaduta, massima attenzione ad utilizzarla: ecco quali sono i rischi – temporeale.info

Utilizzare un crema per la protezione solare oltre la scadenza riportata sul pittogramma del barattolo non è affatto consigliato. Può accadere anzitutto che sia interessata da una proliferazione di batteri e muffe. Inoltre, le componenti essenziali del prodotto (quelle che essenzialmente fanno da filtro ai raggi solari) potrebbero degradarsi irrimediabilmente e, quindi, da un fattore di protezione iniziale si può passare a uno molto più basso o inesistente con tutti i rischi conseguenti.

Di fatto, anche applicando la crema con attenzione sulle parti più esposte e agli intervalli indicati, con un prodotto utilizzato oltre il periodo consentito potreste lo stesso scottarvi o addirittura subire ustioni. Il consiglio finale, dunque, è quello di non utilizzare assolutamente creme solari oltre il loro PAO (period after opening) perché è come se non le avrete addosso. Pertanto, se avete conservato ancora confezioni di crema utilizzate a metà dalla scorsa estate, acquistatene di nuove e proteggetevi efficacemente. Risparmiare, in questo caso, è tutt’altro che una scelta giusta.

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