Come preannunciato da settimane, sono in arrivo nuovi incentivi statali per l’acquisto di una nuova auto. In attesa del via, ecco un’anticipazione su come ottenere il bonus
Settembre, questo il mese in cui dovrebbero partire i nuovi incentivi statali per l’acquisto di una nuova auto. Dopo uno stop iniziale da parte del Governo che non sembrava propenso a un nuovo stanziamento dopo quello di 965 milioni del giugno 2024, la situazione è cambiata.

L’esecutivo dirotterà infatti 660 milioni del PNRR su un nuovo piano di incentivi che riguarderà esclusivamente l’acquisto di veicoli elettrici con esclusione totale di quelli ibridi o a benzina con ridotte emissioni inquinanti. E’ questo il primo aspetto di fondamentale importanza della nuova tranche di finanziamento, le cui modalità operative saranno definite dal decreto attuativo, la cui pubblicazione dovrebbe avvenire prima della pausa estiva dell’attività parlamentare.
In attesa del decreto sono emerse già alcune informazioni relative all’entità effettiva dell’incentivo e ai requisiti per accedervi. Vi anticipiamo già che non si tratta di un contributo universale. Potranno usufruirne infatti solo una parte dei cittadini residenti in determinate aree del nostro territorio. Ma andiamo con ordine.
Auto nuova, come ottenere l’incentivo statale: le soglie di reddito e chi può richiederlo
Alla stregua di quanto accaduto con gli incentivi auto di Giugno 2024, anche stavolta l’entità del contributo sarà stabilita in base al reddito del richiedente certificato dall’ISEE. In particolare si possono ottenere:
- Fino a 11.000€ di bonus per chi dichiara un ISEE sotto i 30.000 euro
- Fino a 9.000€ per chi ha un ISEE tra 30.001 e 40.000 euro
Come anticipato, i bonus dovranno essere destinati solo all’acquisto di un veicolo elettrico, il cui prezzo non può superare i 35.000€ IVA esclusa. Incentivo che sarà concesso, inoltre, solo in caso di rottamazione di un veicolo Euro 3 o Euro 4.
Al contempo, potranno accedere al contributo solo i residenti nelle cosiddette “Aree Urbane Funzionali” (FUA) ovvero quei territori che comprendono, essenzialmente, una città principale e altri comuni ad essa collegati da forti flussi di pendolarismo. Con questo requisito, si punta dunque a favorire chi utilizza l’auto in territori maggiormente esposti a inquinamento atmosferico, escludendo chi risiede in aree rurali o poco densamente popolate.

L’iter per ottenere il contributo sarà poi stabilito dal decreto attuativo sugli incentivi ancora in attesa di pubblicazione. Sarà prevista, verosimilmente, di nuovo una piattaforma ministeriale dedicata sulla quale il concessionario inserisce i dati del cliente, del veicolo acquistato ed effettua la prenotazione del contributo. Non è dunque chi compra un’auto nuova ad occuparsi della parte burocratica ma chi gli vende il veicolo.
Si possono già ipotizzare i prezzi con incentivo di alcuni dei modelli elettrici acquistabili con il bonus. Chi può ottenere il massimo dell’importo (11.000€) potrà acquistare la Fiat Grande Panda elettrica a 13.900€ anziché 24.900€, una Citroen eC3 a 13.000€ invece che a 24.000, una Renault 5 o una BYD Atto2 a 19.000€. Davvero vantaggioso potrebbero essere i prezzi di una Dacia Spring, disponibile con il bonus a soli 6.900€ o della Leapmotor T03 a 7.900.