Siamo ad agosto e non c’è ancora traccia di un bonus molto atteso da molte famiglie italiane, i tempi si allungano ulteriormente: cosa sta succedendo
Nel pieno dell’estate, c’è chi è ormai partito per le vacanze, chi dovrà tenere duro ancora per qualche giorno prima di riposarsi un po’ e chi invece dovrà rinunciare ad andare al mare o in montagna per le troppe spese. La pressione economica sulle famiglie italiane è un tema di sempre maggiore attualità.
Il costo della vita aumenta costantemente, il livello dei salari però non cresce di pari passo e così sono sempre di più le persone in difficoltà o che comunque devono davvero fare tanta attenzione per far quadrare i conti a fine mese. Per questo motivo, sono fondamentali le misure da parte del Governo in termini di bonus di cui poter usufruire, per avere una mano concreta nella gestione della vita quotidiana.
Alcuni di questi bonus sono stati regolarmente erogati come da previsioni, ma ce n’è un altro di cui, per il 2025, non si è ancora vista traccia. Ma per quale motivo?
Bonus Elettrodomestici 2025, che fine ha fatto? Mancano alcuni passaggi operativi, la svolta forse a settembre
Stiamo parlando del Bonus Elettrodomestici 2025, previsto dalla Legge di Bilancio e quindi maggiormente dettagliato nel successivo Decreto Bollette. E’ un bonus che prevede un contributo economico fino a un massimo di 200 euro, per agevolare l’acquisto di elettrodomestici di ultima generazione, sostituendo quelli antiquati e contribuendo all’efficientamento energetico che è uno dei principali obiettivi dell’agenda governativa.

Il contributo è previsto per un solo elettrodomestico per famiglia, con un massimale di 200 euro di rimborso previsto per tutti coloro che hanno un reddito Isee inferiore ai 25mila euro. Per tutti gli altri, si può arrivare a 100 euro di rimborso, basandosi comunque sul computo del 30% della spesa totale sostenuta per l’acquisto dell’elettrodomestico stesso.
Tuttavia, siamo ad agosto e come detto del bonus non c’è ancora traccia. Ciò è dovuto al fatto che, come stabilito dal Decreto Bollette, la gestione del contributo deve avvenire attraverso la piattaforma informatica di pagamenti PagoPA. Prima del via libera, devono ancora essere ultimati i controlli delle risorse finanziarie da parte di Invitalia. Il totale di fondi stanziati per questo bonus è di circa 50 milioni di euro, al momento ancora bloccati. A settembre, forse, potrebbero esserci delle novità.