Stop alla produzione di un particolare modello di auto, si va verso una decisione dall’impatto storico per la collettività e non soltanto
Nel corso del tempo, ci sono state costanti evoluzioni in moltissimi settori tecnologici, con novità a ripetizione che hanno riguardato tanti aspetti della nostra vita. Inevitabilmente, uno dei settori maggiormente coinvolti è stato quello della produzione automobilistica.

Vetture di tutte le forme, per tutti gli utilizzi, sempre alla ricerca di soluzioni in grado di incontrare il favore del pubblico o per lo meno di una fetta di questo. Un settore, quello automobilistico, che come sappiamo specialmente a partire dall’inizio del nuovo millennio ha vissuto diversi periodi di crisi e per questo ha dovuto rinnovarsi e battere altre strade, diverse rispetto a quelle tracciate in precedenza.
Alcune novità sono state accolte favorevolmente e sono entrate a far parte integrante della nostra quotidianità, altre hanno fatto un po’ più di fatica. Fino a essere apertamente osteggiate, per certi versi. Una decisione fondamentale è stata presa e potrebbe mettere fine a un settore automobilistico specifico che sembrava in crescita.
Stati Uniti, Trump revoca le norme sui gas serra: auto elettriche a rischio
Negli Stati Uniti, a pochi mesi dal suo nuovo insediamento alla presidenza, sono già diversi i provvedimenti di Donald Trump che stanno facendo discutere. Tra questi, la revoca dell’Endangerment Finding, con l’eliminazione delle normative sui gas serra.

Una decisione dal forte valore politico e polemico. Da parte di Trump, con questa misura, la negazione del cambiamento climatico in atto, sopprimendo un insieme di norme che negli Stati Uniti avevano trovato spazio dal 2009 e avevano spinto verso una serie di politiche maggiormente sostenibili nei confronti dell’ambiente.
Eliminando le normative sui gas serra e dunque i limiti sulle emissioni inquinanti, da questo di vista si fa un deciso passo indietro. A essere penalizzate, potrebbero essere particolarmente le auto elettriche, percorrendo dunque, da parte degli States, la strada opposta rispetto a tutti gli altri in termini di transizione energetica. Trump ha presentato la sua decisione come un atto di deregolamentazione a favore di imprese e famiglie, ma gli effetti potenzialmente deteriori sono facilmente intuibili. Trump è stato spalleggiato nella sua decisione anche da Lee Zeldin, direttore dell’EPA, l’agenzia americana per la protezione ambientale.