Multe fino a quasi 500 euro per la pipì del cane. Le ordinanze in vigore in alcuni comuni sono piuttosto severe per chi non ripulisce
Quando si parla di multe, il primo pensiero va subito a quelle stradali. Divieto di sosta ed eccesso di velocità la fanno da padrone per quanto riguarda le infrazioni al Codice della Strada nelle quali primeggiamo in Europa per indisciplina.

Lo confermano ulteriormente alcuni recenti dati, pubblicati dopo sei mesi dall’entrata in vigore del Nuovo Codice della Strada avvenuta lo scorso dicembre. Da allora sono state ben 16.432 le patenti ritirate per sospensione o revoca. Metà dei ritiri che è scaturita per un’altra infrazione pericolosissima ovvero al guida con lo smartphone, fattispecie per la quale nel nuovo CDS sono state inasprite multe e sanzioni accessorie.
Italiani che non eccellono di certo anche per il rispetto del decoro urbano, un ambito in cui trovano attuazione una serie di ordinanze comunali che impongono ai proprietari dei cani (e di altri animali domestici) una serie di obblighi con sanzioni anche molto pesanti in caso di mancato rispetto delle disposizioni.
Multe per la pipì del cane, si può arrivare anche a 480 euro
E’ questo il caso di Terni. Nel comune umbro, coloro che portano a spasso i cani devono avere con sé una bottiglietta di acqua per ripulire la pipì del proprio animale. Le multe, in caso di accertamento dell’infrazione da parte della Polizia Municipale, potevano arrivare anche a 600 euro. In seguito, sono state ridimensionate in quanto superavano il limite imposto dal Testo Unico degli Enti Locali. Ora, chi non ripulisce o disinfetta l’area sulle quale il proprio cane ha fatto la pipì, pagherà una multa che va da 80 a 480 euro.

Lo stesso obbligo di portare con sé un bottiglietta per ripulire l’urina del cane è in vigore nel comune di San Benedetto del Tronto. Nella nota località marittima marchigiana è in vigore un’ordinanza che impone ai proprietari dei cani di dotarsi di un contenitore (bottiglietta, spruzzino) adeguato a trasportare acqua (eventualmente potenziata da altre sostanze) da utilizzare per il risciacquo di qualsiasi superficie venga sporcata dall’urina dell’animale.
Alla stregua di Terni, anche San Benedetto impone sanzioni amministrative piuttosto elevate che vanno da un minimo di 25 a 500 euro a seconda della gravità dell’infrazione. Al contempo, gli agenti della Polizia Municipale, anche senza infrazione, possono anche controllare che i proprietari abbiano con sé il contenitore di acqua necessario per la pulizia.