Spunta un extra bonus da 500 euro, ma non riguarda tutti i cittadini: ecco chi lo riceverà, tutti i dettagli
Arrivano buone notizie per gli italiani, o almeno per una parte della popolazione. Il governo sta per emanare un emendamento che porterà nelle casse di centinaia di migliaia di nuclei familiari un bonus da 500 euro. Una decisione importante per venire incontro alle esigenze di una parte della nazione che potrebbe ritrovarsi, a causa di situazioni contingenti non ottimali, in forte difficoltà economica nei prossimi mesi.

Per cercare di contrastare la povertà e l’esclusione sociale, problemi che attanagliano l’Italia, come buona parte del resto del mondo, il governo ha deciso di emanare un contributo straordinario di massimo 500 euro per tutti coloro che, dopo 18 mesi, hanno dovuto subire l’interruzione dell’Assegno di inclusione.
Si tratta di un emendamento al decreto di sostegno ai comparti produttivi, il cosiddetto dl Ilva, attualmente all’esame del Senato, ma che dovrebbe essere reso ufficiale entro pochi giorni, per provare a dare immediatamente un contributo concreto a tutte le famiglie che ne hanno diritto.
500 euro di bonus per le famiglie in difficoltà, ecco chi ne ha diritto: i dettagli da conoscere
Nel testo presentato nel Consiglio dei Ministri della fine di giugno è stato specificato come questo beneficio economico sia da attribuire come contributo straordinario aggiuntivo dell’Assegno di inclusione, per i nuclei familiari interessati dalla sospensione di un mese della misura a contrasto della povertà. L’erogazione è prevista con la prima mensilità di rinnovo dell’Assegno di inclusione, entro il mese di dicembre e in ogni caso non oltre.
Una novità importante per milioni di italiani in difficoltà, considerando che i nuclei familiari interessati a questo contributo sono, secondo i calcoli del governo, circa 533mila.

Le stime dell’esecutivo, basate sulle evidenze riguardanti il reddito di cittadinanza, prevedono però che il 5% di queste famiglie non procederà con la domanda di rinnovo dell’Assegno di inclusione, e quindi il contributo straordinario potrebbe alla fine riguardare “solo” 506mila famiglie.
Un numero comunque molto elevato, che porta l’onere complessivo di questo intervento, per l’anno 2025, a una somma di circa 234 milioni di euro, con una media di 462 euro ad assegno.
Non sarà un contributo in grado di risollevare del tutto la situazione delle famiglie in maggior difficoltà, ma è comunque una misura necessaria per fare da “ponte” tra le diciotto mensilità e il rinnovo, evitando che centinaia di migliaia di nuclei familiari si ritrovino, d’un tratto, senza alcun tipo di sostegno in un periodo in cui i costi della vita non vengono in alcun caso sospesi.