In tanti non ne conoscono nemmeno l’esistenza eppure ci sono regole sancite dal Codice della Strada che puniscono anche il comportamento irresponsabile dei pedoni
Sono passati ormai sette mesi dall’entrata in vigore delle norme del nuovo Codice della Strada che hanno apportato, come principale novità, una rimodulazione delle multe e delle sanzioni accessorie previste per alcune delle infrazioni più comuni e purtroppo causa maggiore di incidenti e altri sinistri stradali con danni a persone o cose.

La guida in stato di ebbrezza, sotto l’effetto di stupefacenti o con lo smartphone o altri dispositivi elettronici, su queste infrazioni è intervenuto con maggiore incisività il legislatore con effetti immediati. Stando ai dati pubblicati dalla Polizia Stradale e dai Carabinieri, condivisi dai Ministeri degli Interni e dei Trasporti, sono state ben 17.607 le patenti ritirate dal 14 dicembre (data dell’entrata in vigore del nuovo CDS) alla metà di marzo 2025. Circa la metà di queste sanzioni afflittive (8.912) è dovuta all’uso del cellulare alla guida.
Una situazione che causa distrazioni spesso fatali al volante con la perdita di controllo del mezzo che mette a repentaglio l’incolumità di chi guida e degli altri utenti della strada. Tra questi ci sono anche i pedoni, spesso vittime delle disattenzioni degli automobilisti con conseguenze tragiche come testimonia il gran numero di morti e feriti gravi sulle nostre strade. Una strage continua e silenziosa che getta nel dramma intere famiglie.
Multe per i pedoni, è tutto scritto nel Codice della Strada: attenzione a come si attraversa
Pedoni che devono rispettare anch’essi precise disposizioni stabilite dal Codice della Strada. Non basta solo attraversare sulle strisce per essere al sicuro. Bisogna anche evitare comportamenti imprudenti che possono risultati pericolosi e imprevedibili con conseguenti responsabilità in caso di incidenti. La colpa, quindi, non è in automaticamente attribuibile a chi guida ma dipende anche dalle circostanze.

In particolare, la condotta dei pedoni in strada è disciplinata dall’articolo 170 comma 1 del Codice della Strada che impone loro di “di circolare sui marciapiedi, sulle banchine, sui viali e gli altri spazi predisposti. Qualora questi manchino, siano ingombri, interrotti o insufficienti, devono circolare sul margine della carreggiata opposto al senso di marcia dei veicoli in modo da causare il minimo intralcio alla circolazione.”
Non solo, il comma 2 del citato articolo stabilisce che i pedoni nell’attraversare la strada devono
- procedere perpendicolarmente alla carreggiata
- senza rallentare inutilmente
- senza distrazioni come ad esempio quando si guarda il telefono, si usano cuffie o si corre all’improvviso
- senza creare pericoli o frapporre ostacoli alla viabilità
Di fatto, chi taglia la strada, si ferma a metà dell’attraversamento o prova a inserirsi imprudentemente tra le auto in corsa, rischia una sanzione se colto in flagrante tra i 26 e i 102 euro anche se dalla condotta non scaturisce un incidente. Multe che, comunque, sono molto rare.