Scoppia lo scandalo alla Rai: “Intimidazioni e vallette”

Caos alla Rai, scontro all’interno della redazione: parole al veleno e rischio di uno sciopero, cosa sta succedendo

E’ sotto gli occhi di tutti l’importanza, nel settore mediatico, della Rai. Nel nostro paese, la rete pubblica ricopre un ruolo cruciale, ma come spesso accade non mancano polemiche attorno ad essa. Anzi, in questo momento siamo all’interno di una fase letteralmente arroventata.

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Scoppia lo scandalo alla Rai: “Intimidazioni e vallette” – Temporeale.info (fonte: © ANSA)

All’interno della rete, si profila lo stato di agitazione, che potrebbe portare, prossimamente, a uno sciopero dalle conseguenze piuttosto rilevanti. Quanto emerge tratteggia un quadro francamente preoccupante e un clima molto pesante, che sta facendo discutere anche all’esterno.

Rai Sport, la redazione sfiducia il direttore Paolo Petrecca: accuse molto pesanti

Al centro della bufera, c’è il direttore di Rai Sport Paolo Petrecca, i cui comportamenti hanno portato alla ripetuta espressione della sfiducia da parte della squadra giornalistica. La redazione si schiera quasi compatta contro di lui, con accuse che lasciano il segno.

Paolo Petrecca, direttore di Rai Sport
Rai Sport, la redazione sfiducia il direttore Paolo Petrecca: accuse molto pesanti – Temporeale.info (fonte: © ANSA)

In poco più di tre mesi, infatti, Petrecca è già stato sfiduciato per la quarta volta dall’assemblea di redazione. Votazione praticamente schiacciante, con 47 voti a favore e uno solo contrario. Dunque, l’ingresso nello stato di agitazione e il mandato al comitato di redazione per uno sciopero di tre giorni, che potrebbe entrare in vigore in occasione del weekend dedicato al via del campionato di Serie A.

Quanto si legge nel comunicato dei giornalisti Rai, tratteggia la figura di Petrecca come intimidatoria, all’insegna della cattiva organizzazione editoriale, che emerge come poco meritocratica in questo momento, per via delle sue decisioni. “Ribadiamo la sfiducia nell’operato del direttore, all’indomani della doppia mancata approvazione del piano editoriale – recita la nota – In tre mesi e mezzo, un direttore che ha promesso spazi, promozioni e programmi senza visione di insieme e senza intesa con l’azienda. Chiediamo all’azienda un cambio di rotta nell’anno delle Olimpiadi invernali e dei Mondiali di calcio, per non compromettere questi due eventi strategici per tutta la Rai. In redazione c’è un clima di pesante intimidazione, il direttore ha precisato più volte che chi non è con lui è contro di lui. Chiediamo all’azienda cosa pensa del trattamento riservato a donne e madri lavoratrici Rai, guardiamo con grande preoccupazione all’immagine che in tal senso si sta trasmettendo della donna, non valorizzando le risorse interne e ingaggiando figure esterne per le co-conduzioni di programmi chiave. Una cosa sono i talent, altro sono le vallette e quella stagione è passata senza rimpianti. L’organizzazione del lavoro è ai minimi storici, le redazioni sono state indebolite numericamente dopo il rimpasto votato alla logica della sola fedeltà a Paolo Petrecca e non al merito“.

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