Calano i prezzi per benzina e diesel anche in autostrada, dove sono notoriamente più cari: gli automobilisti esultano per questa nuova soluzione, cos’è successo
In autostrada i prezzi sono molto più alti che nelle strade normali. Questo vale per tutto, anche se qualcuno deve prendere un caffè o comprare un pacchetto di patatine sull’area di servizio. E infatti questo ha sempre portato a tante polemiche da affrontare con serietà, visto che in autostrada le persone tendono sempre a non spendere soldi, a meno che non siano costrette a farlo.

E’ una questione principalmente di risparmio, perché le tasche degli italiane stanno vivendo un periodo difficile. C’è crisi a livello lavorativo, il tasso di disoccupazione o di lavoro mal retribuito è molto alto, quindi diventa un sacrificio economico mangiare un semplice panino in autogrill, che spesso raggiunge prezzi alti.
Quello che pure fa discutere sono i prezzi di benzina e diesel in autostrada, che hanno sempre significato una bella mazzata per gli automobilisti di tutto il mondo. Soprattutto per l’Italia e gli altri paesi confinanti, uno di questi ha portato però a una modifica degli stessi prezzi che ha generato tanta sorpresa nella mente degli stessi automobilisti.
In Slovenia nuovi prezzi per benzina e diesel
Stando a quanto riferito dal portale ‘Friuli Oggi’, la Slovenia ha aumentato i prezzi su benzina e diesel, una normativa accompagnata da una regolamentazione estesa su tutto il mercato nazionale. Sono incluse le stazioni di servizio lungo autostrade e superstrade slovene. Il prezzo della benzina aumenterà a 0,8 centesimi e raggiungerà quota 1,445 euro al litro.

Sul gasolio, invece, salirà a 1,8 centesimi raggiungendo 1,458 euro al litro e l’andamento dei prezzi sarà stabilito ogni due settimane, l’inclusione. I prezzi regolamentati si applicavano fino a oggi esclusivamente alle stazioni di servizio al di fuori della rete autostradale. Il governo sloveno ha applicato l’estensione anche ai distributori situati lungo le arterie a scorrimento veloce.
E’ una misura che sarà in vigore per i prossimi sei mesi, puntando a garantire maggiore coerenza nei prezzi, così come una maggiore tutela dei consumatori. Insomma, è una situazione molto interessante per i guidatori autostradali, da monitorare, e chissà che non possa succedere anche sul territorio italiano. I prezzi bassi permettono sicuramente di avere una maggior gestione del carburante, soprattutto nel lungo periodo.