I saldi possono costare caro, maxi multa dietro l’angolo

Ancora pochi giorni prima del via ai saldi estivi. Già comunicata in molte regioni la data di inizio degli sconti che hanno regole ben definite da seguire

Come ogni estate, sta per cominciare il periodo dei saldi con le numerose opportunità di sconto su varie categorie di prodotti acquistabili sia in negozio che negli store di e-commerce.

negozio con i prodotti in saldo
I saldi possono costare caro, maxi multa dietro l’angolo – temporeale.info (Foto Ansa)

La data di inizio e conclusione dei saldi sia estivi che invernali viene decisa in autonomia dalle regioni. Generalmente comunque è la stessa ovunque. Per il 2025, in particolare, gli sconti cominceranno sabato 5 luglio quindi tra due settimane circa. E’ questa la data comunicata da tutte le regioni, fatta eccezione per le province autonome di Trento e Bolzano che possono optare per scelte diverse. Regioni che stabiliranno anche la durata del periodo dei saldi che può essere al massimo di 60 giorni.

Per garantire la massima trasparenza nelle vendite durante le settimane dei saldi e tutelare i consumatori, sono imposte agli esercenti una serie di regole da seguire. Il mancato rispetto di quanto previsto dalla normativa può comportare l’emissione di multe con sanzioni anche piuttosto ingenti in caso di controllo.

Multa durante i saldi, le sanzioni previste per gli esercenti

La legge di riferimento in materia di saldi è la 114/1998 e, più precisamente, l’articolo 22 commi 3-6-7. La normativa stabilisce che

  • sulla merce in saldo deve essere indicato il prezzo pieno, la percentuale di sconto e il prezzo finale
  • non è possibile effettuare saldi al di fuori del periodo stabilito
  • è obbligatorio separare la merce in saldo da quella in vendita a prezzo pieno
  • non si devono esporre indicazioni poco visibili che possono ingannare il cliente
  • è vietata la pubblicità ingannevole riguardante la svendita in atto
vetrina di un negozio con i prodotti esposti in saldo
Multa durante i saldi, le sanzioni previste per gli esercenti – temporeale.info (Foto Ansa)

Il mancato rispetto di queste disposizioni, se accertato dalle autorità competenti, può comportare sanzioni che variano da 512 a 3.098 euro. Ammende la cui entità può variare anch’essa da regione a regione. Tra gli obblighi per gli esercenti vi è anche quello dell’eventuale reso/cambio della merce acquistata in saldo se questa non è conforme o presenta difetti dopo l’acquisto.

Il periodo di saldi estivi avrà il suo focus, come di consueto, sui prodotti di abbigliamento e calzature. Vi ricordiamo che i capi che vengono proposti in saldo devono essere di carattere stagionale o di moda ed essere soggetti a un notevole deprezzamento se non venduti entro un certo periodo di tempo. Prestate, dunque, la massima attenzione alla qualità della merce venduta in sconto e sull’entità degli sconti che vengono praticati. Non è raro, infatti, imbattersi in fondi di magazzino anche piuttosto datati che vengono riproposti in esposizione proprio in questo periodo favorevole alle vendite.

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