La leggenda narra che bisogna scappare dall’Italia per vivere meglio, ma appunto è soltanto una leggenda: ci sono dei posti proprio nel nostro paese dov’è possibile star bene
Per chi è pensionato è sempre particolare scegliere dove vivere. Soprattutto se la pensione non è molto alta, quindi c’è bisogno di far quadrare attentamente i conti. Da anni si adotta una scelta importante, ovvero andare in quei paesi dove può bastare anche una pensione minima per vivere. Magari con una pressione fiscale inferiore rispetto a quella italiana e un tenore di vita importante.

Ci sono nazioni più gettonate di altre. Dalle Canarie si è passati al Portogallo, molto attrattivi per il clima e i vantaggi fiscali Anche se ci sono stati alcuni passi indietro da parte degli Stati. Poi si è passati al Sud America, alla Tunisia e al Marocco. O alcuni paesi come Romania, Bulgaria, Albania e Polonia. Una scelta drastica che porta a un cambiamento di vita radicale.
Tuttavia, ci sono anche altre zone presenti in Italia con una qualità della vita molto alta. Da pensionati si può scegliere dove vivere in base al costo della vita, i servizi pubblici, l’assistenza sanitaria e il clima. E’ stato fatto uno studio da parte del Sole 24 Ore che ha fatto abbastanza notizia, presentando una mappa di province dove si vive meglio dopo i 65 anni.
Dove vivere dopo i 65 anni in Italia
L’indagine, appunto, riguarda soltanto il territorio italiano e dimostra che vivere qui da pensionati è possibile. del Nord Est ci sono ben 17 province tra le prime 30 per qualità della vita, con Bolzano, Treviso e Trento. Lo studio che riguarda le mete dell’estero, certamente, si concentra anche sul tipo di tassazione, cosa che invece in Italia è uniforme. E quindi incidono altri fattori come il clima, l’assistenza sanitaria, la qualità dei servizi pubblici e del tempo libero.

Fattori che sono scarsi in altre province, soprattutto al Sud. Fanalini di coda di questa classifica sono Trapani, ma anche Vibo Valentia e Napoli. Le città del Sud sono sempre di più meno attrattive, per la qualità della sanità pubblica e dei servizi di assistenza agli anziani. Nonostante siano comunque più economiche delle città del Nord. Ma non tutto si riduce ai soldi. Insomma, nei prossimi anni i pensionati potrebbero scegliere di vivere in Italia e non all’estero.