Un nuovo bonus vacanze da 400 euro è disponibile per una particolare categoria di persone ma c’è chi si lamenta! Con questa inflazione serviva di più
Siamo a giugno. Ormai viaggiamo verso l’estate, che se dal punto di vista climatico è iniziata da un bel po’, tra una decina di giorni entrerà ufficialmente in vigore. Come ogni anno in questo periodo, gli italiani iniziano a programmare e prenotare le loro vacanze, ma non tutti possono permetterselo.

Col costo della vita sempre più alto, per molte famiglie diventa difficile arrivare a fine mese, figuriamoci organizzare delle vacanze. Chi ha dei bambini lo sa bene, i ragazzi vorrebbero trascorrere più settimane al mare a divertirsi con gli amici, ma in pochi possono permettersi ferie prolungate. Ancor meno pagargli un centro sportivo. Fortunatamente, però, c’è un nuovo bonus da 400 euro che viene in soccorso proprio a questo tipo di situazioni.
Bonus vacanze da 400 euro ma agli italiani non basta: volevano di più
Per la precisione, si tratta del Bonus Centri Estivi INPS 2025. Una misura di sostegno molto importante, destinata alle famiglie dei dipendenti pubblici. Questi ultimi, grazie a tale sostegno, potranno garantire ai propri bambini un’esperienza educativa, singolare e già pagata. Ma come funziona?

Come già detto, il bonus da 400 euro spendibile in centri estivi è solo per i figli di dipendenti e pensionati della Pubblica Amministrazione iscritti alla Gestione Unitaria delle prestazioni creditizie e sociali o alla Gestione Dipendenti Pubblici. Il sostegno economico è di 400 euro a bambino (quindi chi ha due o più figli ne può avere più di uno) iscritto ad un centro estivo diurno. Esso è destinato anche agli orfani e agli affidati legalmente. I ragazzi devono avere un’età compresa tra i 3 e i 14 anni, compiuti entro il 30 giugno 2025.
Naturalmente l’obiettivo è quello di dare una mano alle famiglie, regalando un’esperienza unica a questi ragazzini. Le spese rimborsabili includono qualsiasi attività prevista dal centro estivo (sport, arte e molto altro), il vitto, le gite programmate e anche una copertura assicurativa.
Il valore effettivo del rimborso dipende dall’ISEE del nucleo familiare. E quindi la somma di 400 euro – divisibile in 100 euro a settimana per un totale di 4, anche non consecutive, per figlio – avrà copertura del 100% per chi ha un ISEE inferiore agli 8.000€, mentre scende al 56% per chi supera i 56.000€. Questo aspetto ha generato diverse polemiche, assieme al fatto che il bonus non è cumulabile con altri contributi simili, come quelli previsti dai bandi Estate INPSieme.
Segnaliamo inoltre che l’INPS stilerà una graduatoria nazionale basata proprio sull’ISEE, dando priorità a situazioni di maggiore fragilità. Chiudiamo, invece, segnalando che per ottenere il bonus bisogna andare sul sito dell’INPS accedendo al “Portale Prestazioni Welfare” tramite SPID, CIE o CNS. Le domande possono essere presentate dal 5 al 26 giugno.