Meno soldi sul conto corrente da giugno a settembre: ecco chi sarà interessato dalla trattenuta

Potrebbe esserci una novità sul conto corrente nei prossimi mesi. E’ arrivato il momento per alcuni di vedersi scalati i soldi per un trattenuta

Abbiamo già oltrepassato la metà di Maggio e, tra poco più di dieci giorni, per moltissimi italiani sarà di nuovo il momento di riscuotere la pensione.

simbolo del dollaro con una freccia verso il basso
Meno soldi sul conto corrente da giugno a settembre: ecco chi sarà interessato dalla trattenuta – temporeale.info

Per chi la ritira direttamente in contanti allo sportello degli uffici postali, il primo giorno utile per la riscossione è il 3 di giugno, considerato che il 1 cade di domenica e il 2 c’è la ricorrenza per la Festa della Repubblica. Tre di giugno che è anche il primo giorno utile in cui chi riceve la pensione tramite accredito si ritrova i soldi dovuti sul proprio conto corrente.

Nei prossimi giorni, chi accede al portale myINPS tramite credenziali SPID o Carta d’Identità Elettronica può già consultare l’importo della propria pensione di Giugno tramite l’apposito Cedolino che contiene il dettaglio dell’importo lordo e netto della prestazione nonché le trattenute fiscali, assistenziali e contributive. Nel documento inoltre vengono anche evidenziati separatamente eventuali conguagli o aggiornamenti dell’importo dovuti ad arretrati, recuperi di somme non dovute o maggiorazioni.

Meno soldi sul conto corrente a Giugno, per alcuni la pensione sarà più bassa

Nel cedolino della pensione di Giugno, alcuni potrebbero ritrovarsi un taglio dell’importo di 50 euro. Un’eventualità che scaturisce dall’applicazione di una circolare dell’INPS del 7 gennaio 2025 con la quale l’ente previdenziale ha comunicato il recupero, proprio a partire dalle pensioni di giugno, degli importi precedentemente accreditati ma non dovuti relativi alle indennità del DL Aiuti e del DL Aiuti-ter, varate nel 2022 dal Governo Draghi.

schermata del portale dell'INPS
Meno soldi sul conto corrente a Giugno, per alcuni la pensione sarà più bassa – temporeale.info (Foto Ansa)

Si trattava di due bonus, rispettivamente di 200 e 150 euro, erogati dal Governo per far fronte all’aumento del costo della vita. Le indennità sono state assegnate automaticamente in base ai dati fiscali dei pensionati relativi al 2021. Successivamente, l’INPS ha avviato una serie di controlli dai quali è emerso che alcuni beneficiari di queste somme avevano redditi superiori ai limiti previsti per la loro erogazione, stabiliti rispettivamente in 35.000 e 20.000 euro annui.

Per costoro, pertanto, le indennità suddette non erano dovute e ora l’INPS procederà al loro recupero tramite trattenute di 50€ sull’importo della pensione a partire dalla prestazione di Giugno e fino al rientro completo delle somme erogate in eccesso. Se, ad esempio, un pensionato ha percepito 200€ di indennità non dovute, si procederà al recupero con tagli da 50€ per le prossime quattro mensilità ovvero da giugno a settembre.

Nei casi in cui la trattenuta sulla pensione non sia possibile, INPS invierà agli interessati degli avvisi di pagamento tramite PagoPA per il recupero delle somme pagate ma non spettanti dopo le citate verifiche. Se avete dei dubbi sull’entità degli eventuali importi trattenuti, potete rivolgervi a un patronato CAF per ricevere gratuitamente l’assistenza richiesta.

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