Suggerimenti utili per rimuovere dall’abitazione la muffa sul soffitto: così si migliora la manutenzione e la qualità della nostra vita
All’interno della nostra casa, è buona abitudine cercare di tenere sempre tutto il più pulito possibile, per un discorso di igiene, di decoro e di buona qualità della vita all’interno delle quattro mura. Un discorso che non vale soltanto per i pavimenti e per le superfici ammobiliate, ma anche per quanto concerne le pareti, che a volte possono presentare degli sgradevoli inconvenienti.

Sui muri delle stanze e sul soffitto, infatti, specialmente negli angoli, possiamo assistere, di quando in quando, alla formazione di macchie di umidità. Le quali sono sicuramente antiestetiche e vanno rimosse quanto prima, quando ce ne accorgiamo, ma non c’è soltanto questo. Bisogna infatti anche capire, se del caso, quali sono le ragioni che hanno portato alla formazione delle macchie stesse e dunque operare in tal senso per evitare che la cosa si verifichi nuovamente.
I motivi principali per cui possono formarsi delle macchie di umidità sono legati a possibili infiltrazioni d’acqua, ma non soltanto. Anche la formazione di condensa e la scarsa ventilazione degli ambienti possono contribuire al problema. E’ necessario dunque, quando succede, indagare per scoprire la giusta causa che ha portato alla comparsa delle macchie. Per poi provvedere a che non si formino nuovamente, ma anche a pulirle nel modo corretto.
Muffa sul soffitto, come pulirla e come prevenire la nuova formazione
In una ottica di prevenzione, se ci sono delle perdite vanno riparate. Se il problema è legato alla scarsa ventilazione degli ambienti, occorre cambiare le nostre abitudini e far arieggiare maggiormente le stanze in questione. In questo modo, difficilmente il problema si ripresenterà. Ma come pulire nel modo più opportuno le macchie preesistenti?

Sveliamo subito quello che è un errore comune. Una vernice coprente non risolve il problema, anzi le spore presenti potrebbero così continuare a proliferare. Stessa cosa può avvenire se si ricorre a qualche semplice colpo di spugna. Non è questo il modo giusto di procedere.
Dunque, bisogna agire sulle zone interessate con soluzioni naturali, come aceto o acqua ossigenata, o con specifici spray antimuffa. Solo a quel punto, si può procedere a pulire delicatamente, rimuovendo le spore e avendo cura di coprirsi con guanti e mascherina.