Pensioni: arriva il triplo extra, perchè quello più elevato supera i 600 euro

Buone notizie per milioni di cittadini italiani: arrivano tre bonus aggiuntivi sulle pensioni! Uno può superare i 600 euro. Tutti i dettagli

In un periodo estremamente complicato sotto il profilo economico, arriva un’ottima notizia per tantissimi cittadini italiani: l’INPS ha reso noto che verranno erogati tre assegni aggiuntivi sulle pensioni del 2025. Si tratta di assegni che possono accrescere l’importo annuale complessivo anche di centinaia di euro.

Vetrata di una sede Inps
Pensioni: arriva il triplo extra, perchè quello più elevato supera i 600 euro – Temporeale.info

I tra assegni riguardano la quattordicesima, il bonus tredicesima e le maggiorazioni per invalidi. Si parla di milioni di persone interessate, dunque non perdiamo altro tempo ed andiamo a scoprire chi ha diritto a questi importi extra, quali sono le date di pagamento, gli importi precisi e tutti i requisiti di reddito da rispettare per godere appieno degli incrementi.

Pensioni, ecco in arrivo tre assegni aggiuntivi: tutti i dettagli

Cominciamo dalla quattordicesima mensilità. Questa è una somma aggiuntiva che Istituto Nazionale della Previdenza Sociale corrisponde ai pensionati con almeno 64 anni di età e che rientrano in una fascia di reddito medio-bassa. Nel 2025, tale somma sarà erogata tramite il cedolino di luglio, a condizione che si siano compiuti 64 anni entro il giugno 2025. Chi invece li compirà tra il 1° luglio e il 31 dicembre, o chi va in pensione durante l’anno, la somma sarà erogata con il cedolino di dicembre.

Per quanto riguarda gli importi: se si ha un reddito personale annuo lordo fino a 11.766,30 euro, si ha diritto alla somma intera. Se invece si rientra nella fascia compresa tra i 11.766,30 euro e i 15.688,40 euro, si ha diritto a una somma ridotta. Segnaliamo che, oltre che dal reddito, l’importo della quattordicesima dipende anche di contribuzione:

  • Reddito fino a €11.766,30:

Fino a 15 anni di contribuzione (per i dipendenti) o 18 anni (per gli autonomi): 437 euro.
Tra 15 e 25 anni di contribuzione (per i dipendenti) o tra 18 e 28 anni (per gli autonomi): 546 euro.
Oltre 25 anni di contribuzione (per i dipendenti) o oltre 28 anni (per gli autonomi): 655 euro.

  • Reddito tra €11.766,30 e €15.688,40:

Fino a 15 anni di contribuzione (per i dipendenti) o 18 anni (per gli autonomi): 336 euro.
Tra 15 e 25 anni di contribuzione (per i dipendenti) o tra 18 e 28 anni (per gli autonomi): 420 euro.
Oltre 25 anni di contribuzione (per i dipendenti) o oltre 28 anni (per gli autonomi): 504 euro.

Sottolineiamo, infine, che non rientrano tra i beneficiari coloro che percepiscono l’assegno sociale o la pensione di invalidità civile.

Ingresso di una sede Inps
Pensioni, ecco in arrivo tre assegni aggiuntivi: tutti i dettagli (Foto Ansa) – Temporeale.info

Passiamo, dunque, al bonus tredicesima mensilità. Questa rappresenta un’integrazione economica importante che l’INPS erogherà a dicembre 2025 in maniera automatica, senza che ne si faccia richiesta. L’importo è pari a 154,94 euro, ma per poterlo è necessario che il totale del trattamento minimo annuale non sia superiore a 7.999,14 euro (bonus compreso): nel caso in cui la pensione annua è inferiore a 7.844,20 euro, il bonus verrà elargito per intero, se invece è compresa tra 7.844,20 euro e €7.999,14 euro, l’importo verrà ridotto in modo proporzionale.

Inoltre, altre condizioni da rispettare: il reddito complessivo personale, al netto della pensione, non deve superare 11.766,30 euro; per i pensionati coniugati, il reddito totale – quindi compreso quello del coniuge – non deve superare 23.532,60 euro.

Non hanno diritto al bonus, invece, le seguenti categorie di cittiadini: i titolari di pensioni assistenziali (assegno sociale o pensione di invalidità civile), i riceventi di prestazioni non definitive o in fase di formazione e i titolari di pensioni supplementari o di pensioni detassate per convenzioni internazionali.

Veniamo infine alla maggiorazione sociale per invalidi parziali, destinata agli invalidi con una riduzione della capacità al lavoro compresa tra il 74% e il 99%. In questo caso, l’importo consiste in 134,29 euro all’anno, circa 10,33 euro al mese. Possono usufruirne coloro che percepiscono l’assegno mensile di assistenza e hanno un reddito non superiore ad una certa soglia: 7.137,26 euro per i non coniugati, 14.981,46 euro per i coniugati.

Segnaliamo, inoltre, che per gli invalidi civili totali la Legge di Bilancio 2025 ha previsto un incremento di 104 euro annui, che corrisponde a 8 euro al mese.

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