Santi Cosma e Damiano / Estorsione ai danni di una ditta edile, tutti assolti in appello

Cronaca Santi Cosma e Damiano

SANTI COSMA E DAMIANO – Non fu estorsione. Lo ha deciso oggi la 1 Sezione della Corte di Appello di Roma, che ha assolto definitivamente la Signora Giovannina Cardone, il figlio Fabio Buonamano e Fabio Ionta, tutti di Santi Cosma e Damiano.

Pasquale Cardillo Cupo
Pasquale Cardillo Cupo

La Cardone era infatti stata condannata dal Collegio del Tribunale di Latina, Presidente Toselli, alla pena di 3 anni e 6 mesi per aver tentato di estorcere denaro all’impresa Di Fante che stava realizzando dei marciapiedi comunali nel comune di Santi Cosma e Damiano, in via Francesco Baracca.

Per il Pubblico Ministero di Latina, Dott. Saveriano, la donna nel Luglio del 2007 avrebbe preteso – spalleggiata dal figlio e da alcuni amici – la somma di 100 euro al giorno per i lavori edili dalla Ditta Di Fante perché stava lavorando in quella che era “la sua zona” ed il marito era detenuto; al rifiuto volarono parole grosse e botte per un dipendente per indurre il titolare a pagare, non riuscendo nel loro intento perché subito arrestati dai Carabinieri di Santi Cosma e Damiano che si trovarono a transitare sul luogo.

Per la difesa, rappresentata dall’avvocato Pasquale Cardillo Cupo, coadiuvato dalla collega di studio Francesca Tallini, si era invece trattato di una banale lite tra il figlio ed il dipendente malmenato per questioni sentimentali e per un precedente incidente di auto che avrebbe causato la richiesta dei 100 euro come risarcimento del danno, depositando a supporto della tesi difensiva un preventivo di un carrozziere della zona per la riparazione del danno.

Oggi la sentenza della 1 Sezione della Corte di Appello che dopo una lunga camera di consiglio ha assolto la Cardone per non aver commesso il fatto, mentre ha assolto il figlio e gli amici dalle lesioni al malcapitato dipendente per intervenuta prescrizione.