Formia / “Comune in sofferenza tra concorsi fermi e priorità distorte”, l’interrogazione del Pd

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FORMIA –  “Abbiamo presentato un’interrogazione per chiedere all’Amministrazione di Formia di fornire chiarimenti sui due concorsi per il settore della Polizia Municipale indetti a ottobre 2022 e non ancora conclusi” – è l’iniziativa dei consiglieri comunali d’opposizione del Partito Democratico, Luca Magliozzi e Alessandro Carta. 

“Come PD eravamo già intervenuti mesi fa su questo argomento, sottolineando come questa vicenda avesse del paradossale. Dopo un anno e mezzo ancora non si è riusciti a concludere una semplice procedura per l’assunzione di un istruttore di Polizia Locale, cat. C e di un istruttore cat. D. L’intero percorso è stato contrassegnato da ritardi incredibili, tanto che solo la nomina della commissione ha richiesto un anno intero. Quando sembrava che finalmente si stesse arrivando alla conclusione, le prove orali e pratiche sono state rinviate a data da destinarsi, senza fornire alcuna spiegazione” – riassumono i due Consiglieri Dem. 

Tempistiche del genere sono inaccettabili per un settore già in forte sofferenza. Con un organico così esiguo come quello della Polizia Municipale di Formia è impossibile anche solo pensare di fornire il servizio minimo necessario alla città.  Ci saremmo almeno aspettati che su una procedura così importante ci fosse stato lo stesso impegno e la medesima rapidità utilizzata nel riconoscere le indennità di posizione alla Segretaria Comunale” – scrivono ancora Carta e Magliozzi. 

Ed ancora, aggiungono: “Questa vicenda dovrebbe far aprire una seria riflessione sul funzionamento generale di tutta la struttura del Comune di Formia: se una normale procedura concorsuale diventa così complessa, è davvero difficile prevedere che si riesca a dare una parvenza di efficienza alla macchina amministrativa del nostro Ente. Sembrano però esserci altre emergenze per l’Amministrazione di Formia. Si trovano, infatti, le risorse ed il tempo per procedere con l’assegnazione di un contratto di esternalizzazione del servizio di portineria e di accoglienza per 150 mila euro.

E concludono: “Con l’avvocatura ancora smantellata, con settori vitali come l’urbanistica e i lavori pubblici che versano in condizioni precarie, i concorsi che durano un tempo infinito, la priorità è quella di esternalizzare i servizi di portineria per due anni. È evidente che le priorità di questa Amministrazione necessitano di una revisione radicale, siamo di fronte a una distorsione profonda delle vere necessità del nostro Comune“.