Minturno / “Violenza sulle donne”, il convegno con i genitori di Federica Mangiapelo, la ragazza uccisa sul lago di Bracciano

Attualità Minturno
Federica Mangiapelo, uccisa nel 2012
Federica Mangiapelo, uccisa nel 2012

MINTURNO – Domenica 21 giugno alle ore 18.00 presso la sala consiliare del Comune di Minturno si terrà il convegnoViolenza sulle donne – dare voce al silenzio”, per discutere della piaga sociale che riguarda anche il nostro Paese, prendendo spunto dalla triste vicenda di Federica Mangiapelo, uccisa la notte di Halloween del 2012.

L’evento, organizzato da Maria Teresa Conte, referente della Task Force Codice Rosa, in collaborazione con il Comune di Minturno, si terrà alla presenza del sindaco Paolo Graziano e dell’assessore alle Pari opportunità Manuela Cappuccia, che introdurrà l’incontro.

Sono previsti gli interventi di Daniela Monfreda, psicologa e vice presidente del Centro Antiviolenza “Noi voci di donne” di Caserta che spiegherà il funzionamento dei centri antiviolenza; Maria Teresa Conte della task force “Codice Rosa” per illustrare il funzionamento del codice rosa e il percorso rosa nel pronto soccorso; Andrea Febo, cantautore e autore del video “Basta” patrocinato dal Telefono Rosa e contro la violenza sulle donne; Massimo Mangiapelo, zio di Federica Mangiapelo, la ragazza uccisa sul lago di Bracciano nel 2012 che, con l’occasione, presenterà il libro “Federica, la ragazza del lago”. Saranno presenti anche Luigi Mangiapelo e Rossella Salvatori, genitori di Federica.

Massimo Mangiapelo
Massimo Mangiapelo

Federica era di Anguillara Sabazia, aveva solo 16 anni quando il suo cadavere fu ritrovato il 1 novembre 2012 lungo la spiaggia di Vigna di Valle, sul lago di Bracciano, con la faccia all’ingiù. Per il suo assassinio l’unico indagato è stato Marco Di Muro, 23 anni, il barista di Formello ex fidanzato di Federica, arrestato per omicidio volontario due anni dopo, nel 2014. Di Muro sarà processato con rito abbreviato il 17 luglio a Civitavecchia.

“Questo convegno vuole essere una prima tappa di un percorso di informazione per la cittadinanza e vuole spingere ad una maggiore consapevolezza del fenomeno – afferma l’assessore Cappuccia – Molto spesso lo si considera troppo lontano da noi ma invece è proprio dietro l’angolo e sotto i nostri occhi. Infatti il problema della violenza non riguarda solo la vittima, ma anche tutta la sua famiglia e gli effetti si riversano sulla società. Vogliamo far conoscere il lavoro svolto dai centri antiviolenza e il percorso del codice rosa per aiutare tutte coloro che si trovano in difficoltà.”

L’incontro è aperto a tutta la cittadinanza.