LATINA – Nei primi giorni della prossima settimana – come annunciato – dovrebbe arrivare l’ufficializzazione del commissariamento straordinario dell’Asl di Latina in vista, poi, della nomina del nuovo direttore generale. La Lega pontina e del Golfo in queste ore sta incrociando le dita in quanto la nuova guida dell’Asl dovrebbe essere considerata – quantunque non dovrebbe essere così – politicamente vicina alle posizione del “carroccio”.
Le azioni dell’attuale direttrice amministrativa Sabrina Cenciarelli sono aumentate vertiginosamente dopo l’azione di pressing effettuata dal sottosegretario pontino al Mef, Claudio Durigon, nei confronti del presidente della Regione Lazio Francesco Rocca nelle veste di assessore alla sanità ad interim. La nomina della Cenciarelli dovrebbe arrivare entro il 22 marzo, giorno in cui la dottoressa Cavalli si congederà dagli uffici di Largo Celli. Bisogna garantire la continuità aziendale e la Regione – come prevede la norma – ha l’onere di assicurare la “direzione strategica dell’Ente” in attesa della pubblicazione dell’avviso relativo alla nomina del nuovo Direttore generale. Tanti indizi portano alla promozione della dottoressa Cenciarelli che da tre anni è considerata, alla luce del suo currriculum, uno dei punti di forza dell’Asl pontina. Laureata in Lettere e Scienze politiche, ha ricoperto l’incarico di direttore amministrativo anche presso l’Asl Roma C ed è stata coordinatrice dell’area Economica Finanziaria e della committenza dopo aver diretto la “Gestione procedure d’acquisto e contratti” presso l’Asl Roma B.
Il presidente Rocca anche deciso di commissariare l’Asl di Latina con un suo dirigente interno che ha acquisito un’apprezzata esperienza in materia di direttore dell’area Integrazione amministrativa, di Acquisizione Beni e Servizi, di Controllo di Gestione e Programmazione aziendale. E sul piano politico la nomina della dottoressa Cenciarelli avrebbe raggiunto un accordo all’’interno del centro destra pontino a fronte dell’iniziale candidatura del manager irpino Francesco Bevere. La proposta iniziale della Lega è stata avallata dai Fratelli d’Italia. Manca all’appello la sola Forza Italia ma, giocando d’anticipo, il Senatore Durigon questa volta sarebbe arrivato già a meta. O almeno
