Gaeta / Progetto legalità all’Istituto nautico “Caboto”: l’Aula Magna diventa un Tribunale

Cronaca Gaeta

GAETA – Grande successo ha avuto il progetto sulla legalità, svolto nell’Istituto Nautico “Caboto” di Gaeta,  articolato in due momenti e fortemente voluto dalla Dirigente Prof.ssa Maria Rosa Valente, organizzato dai docenti del dipartimento di materie giuridiche ed educazione civica, che ha visto protagonisti le studentesse e gli studenti delle classi terze.

Il primo: una tavola rotonda svoltasi presso l’Aula Magna avente ad oggetto “le relazioni dei ragazzi con il prossimo: valutare, prevenire e disattendere le azioni negative”. Dopo un’adeguata preparazione in classe svolta dai docenti di diritto, le studentesse e gli studenti hanno incontrato nell’Aula Magna dell’Istituto la Dr.ssa Cecilia Bonacci, Giudice di Pace dell’Ufficio di Gaeta. Molti sono stati gli argomenti trattati e le domande poste dai discenti. Largo spazio è stato dedicato dalla Dr.ssa Bonacci alle conseguenze penali che si generano dal possesso di sostanze stupefacenti e dal mancato rispetto delle regole nei rapporti con il prossimo quando sfocia nell’offesa alla persona.

La tavola rotonda è stata di preparazione alla seconda giornata dell’evento nella quale l’Aula Magna dell’Istituto Caboto si è trasformata in un’Aula di Tribunale, con la presenza di tutte le figure del processo penale: Giudice, Cancelliere, Pubblico Ministero, Avvocato Difensore e perfino con tanto di scritta, alle spalle del Giudicante, “La legge è uguale per tutti”. In questa occasione, le studentesse e gli studenti sono stati protagonisti, nella veste di imputati, testimoni e persone offese, di alcuni procedimenti penali simulati, dove la Dr.ssa Bonacci, nella qualità di Giudice, espletata l’udienza, sentito l’imputato, i testimoni, le persone offese, il Pubblico Ministero e l’Avvocato Difensore, ha emesso sentenza. Un momento questo, che ha molto colpito i ragazzi.

Il termine dell’inziativa è stato sottolineato dalla Dirigente Valente con il suo ringraziamento alla Giudice Bonacci il cui contributo ha reso possibile un momento di apprendimento empirico e agli alunni delle classi terze presenti per essersi impegnati in una fattiva collaborazione e una buona riuscita della tappa del progetto legalità, augurandogli – ovviamente – di non avere occasione di trovarsi, nella realtà, nel ruolo di imputati.

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