Formia / Futuro Rifiuti zero, rinnovo per un solo mese dell’incarico alla Saf di Colfelice

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FORMIA – E’ tornato ad essere attiva, dopo due mesi e mezzo, la sezione trasparente del sito web della Futuro Rifiuti zero, la società municipalizzata che gestisce il ciclo dei rifiuti nei comuni di Formia e Ventotene. All’indomani della presentazione del ricorso al Consiglio di Stato del “Centro Servizi Ambientali” di Castelforte contro la decisione del Tar che ha legittimato la decisione dello scorso 22 maggio della Frz a trasferire i suoi rifiuti indifferenziati presso l’impianto della Saf di Colfelice, l’amministratore unico della società municipalizzata, il dottor Raffale Rizzo, ha ottemperato ad un sollecito rinnovatogli giovedì ufficialmente dal capogruppo della lista d’opposizione Guardare Oltre, Imma Arnone.

Rizzo ha autorizzato la pubblicazione con 11 giorni di ritardo la sua determina numero 219/2023 del 29 dicembre scorso con cui ha prorogato il servizio alla Saf (per il trattamento dei rifiuti avente codice EER 20.02.01 ma per la durata di un solo mese, sino al 31 gennaio 2024. La determina di proroga di Rizzo, schematica e senza tanti giri di parole, fa cenno alla sentenza del Tar che ha dato ragione al suo operato di trasferire gli indifferenziati dei comuni di Formia e Ventotene fuori provincia ma si limita a giustificare la durata, minima, dell’incarico concesso alal Saf “in attesa di espletare la necessaria istruttoria per procedere al nuovo affidamento del servizio”.

La “Futuro Rifiuti zero” in quest’ottica il 16 dicembre scorso ha chiesto l’autorizzazione alla Saf di conferire in Ciociaria i propri indifferenziati e, dopo quattro giorno, il 20 dicembre, arriva negli uffici della “Frz” in via Santa Maria Cerquito l’accettazione della richiesta di proroga del contratto agli stessi patti e condizioni previste dal contratto in essere (ma non era scadito il 31 dicembre 2023) comprese le condizioni tecniche ed economiche. In sintesi La Frz ha deciso di impegnare un importo stimato di 100mila euro sino alla fine del mese dovendo pagare la tariffa di 207,77 euro a tonnellate, oltre l’iva, l’ecotassa ed il benefit.

Cosa succederà dal 1 febbraio 2024 se lo chiede il capogruppo Arnone che sottolinea come questa come mini proroga – ma non era prevista l’autorizzazine della regione Lazio essendo l’impianto della Saf ubicato in un ambito territoriale diverso da quello della provincia di Latina ? – debba tenere “delle necessità urgenti” . Alla dottoressa Arnone destano curiosità questa “fretta e furia” grazie alle quali “facciamo un affidamento , ma sempre nelle more di un approfondimento. Ora mi chiedo: ci sono stati otto mesi per approfondire, per chiedere altri preventivi, per capire se questa è la giusta direzione visto che la legge regionale parla sempre di conferire all’interno dell’Ato di riferimento, quello della provincia di Latina.E invece si continua a non programmare nulla, si viaggia a colpi di affidamenti diretti”.

Davanti all’operato dell’amministratore unico della “Frz”, “come al solito la “proprietà “ tace!”. Chiaro ed inevitabile il riferimento al socio di maggioranza della “Futuro Rifiuti zero”, il comune di Formia, l’amministrazione Forza Italia-Fratelli d’Italia guidata dal sindaco Gianluca Taddeo.

“Nessuno, ma proprio nessuno, ha ritenuto opportuno – rincara la dose la dottoressa Arnone – convocare l’assemblea dei soci per discutere di questa proroga, né di darne mandato all’amministratore, il 31 gennaio è vicino e si procederà con una nuova proroga…ma è legittimo questo modo di procedere?”. Intanto nell’assemblea dei soci tenutasi lo scorso dicembre si è discusso della probabile uscita del comune Ventotene, le cui legittime doglianze sullo svolgimento del servizio sulla seconda isola pontina sono state subito censurate, a distanza di 24 ore per mezzo stampa dall’amministratore Rizzo: “Perdiamo pezzi e invece di far diventare la “Frz” società aggregante per i territori vicini con un programma a lungo termine, restiamo ancora in attesa della proroga promossa ad otto anni con un Piano industriale e una visione futura. E invece – ha concluso Imma Arnone – si continua a vivacchiare nell’anestesia generale”.

Che tanto piace al comune di Formia…