Latina / Bilancio delle attività del 2023 dei Carabinieri del Comando provinciale

Attualità Cronaca Latina

LATINA – Con l’approssimarsi della chiusura definitiva dell’anno appena trascorso, 2023, il comando provinciale dell’Arma dei Carabinieri, a margine di un incontro con la stampa, ha deciso di tracciare un bilancio dell’attività eseguita nel corso dell’anno, fornendo subito un dato: sono quasi 20mila – precisamente 19.075 – i reati perseguiti sull’intera provincia di Latina dai Carabinieri, circa il 74% dei delitti commessi; eseguendo 450 arresti e 2500 denunce in stato di libertà.

Accanto a questa azione si è sviluppata anche quella dei Reparti Speciali, vale a dire quello del  Nucleo Antisofisticazioni e Sanità ( Attività ginnico / sportiva; Produzione vinicola; Mense scolastiche Commercializzazione di prodotti contraffatti); del Nucleo Operativo Ecologico (Depuratori pubblici; Servizio coordinato su strutture di ricovero). I  Carabinieri Forestali particolarmente attivi nel contrasto alle normative ambientali e alla repressione dei reati contro la Pubblica Amministrazione connessi con la violazione alla normativa ambientale.

Grande operatività anche da parte del Nucleo Carabinieri Ispettorato del Lavoro proiettato nelle campagne di tutela al lavoro, in particolare: la campagna di vigilanza straordinaria all’edilizia ed il contrasto al lavoro sommerso; i controlli straordinari al fenomeno del caporalato digitale dei raiders; la vigilanza straordinaria nel turismo e negli esercizi pubblici; la campagna “Alt Caporalato“; l’operazione, a livello nazionale, “Empact action day” nei settori della ristorazione a conduzione multietnica ed in quello dell’agricoltura;  i controlli agli autolavaggi; la campagna “Safety first” finalizzata ai controlli in materia di sicurezza nei cantieri stradali; la vigilanza straordinaria al lavoro sommerso.

Il Comando Provinciale di Latina è stato impegnato anche sul versante delle ricerche di 78 persone allontanatesi volontariamente dalle proprie abitazioni o domicili; nonchè su quello della fenomenologia delle truffe agli anziani con il rafforzamento delle capacità di indagini ed analisi del fenomeno, anche attraverso il pattugliamento del web (web patrolling), a cui si aggiungono campagne di sensibilizzazione rivolte alle persone anziane.

In quanto a droga e armi, sono stati effettuati molteplici sequestri nell’ambito di diverse operazioni, per un totale di: “20 chili di Hashish; 20 chli di Cocaina; 14 chili di Marijuana”. Ed ancora “30 armi bianche; 2175 cartucce; 6 fucili;  30 pistole;  6 pistole giocattolo; 2 silenziatori e 2 giubbotti antiproiettili”.

OMICIDI E REATI CONTRO IL PATRIMONIO
Un anno particolarmente impegnativo con i militari dell’arma sono stati impegnati in quattro omicidi:  quello di Gianni Marco a Sabaudia; quello di un cittadino nigeriano ad Aprilia; quello di un cittadino indiano a Sabaudia e quello, a Priverno, di Germano Riccioni.

Negli ultimi mesi il Comando Provinciale dei Carabinieri ha incrementato l’attività preventiva e repressiva relativa i reati contro il patrimonio. E’ recentissima l’operazione che ha condotto alla individuazione ed all’arresto di alcune persone extracomunitarie ritenute responsabili di alcuni furti nella zona dei Monti Lepini, verosimilmente legato ad altri connazionali che hanno consumati analoghi reati con particolare riferimento ai Comuni di Sezze, Roccagorga, Bassiano, Cori, Maenza e Cisterna di Latina.

LOTTA ALLA VIOLENZA DI GENERE
Il tema della violenza di genere è stato definito uno degli “obiettivi prioritari del Comando Provinciale di Latina”  che, nel corso dell’anno ha ulteriormente aggiornato la preparazione dei propri militari per prevenire e reprimere lo specifico fenomeno.  E’ stata organizzata una campagna di comunicazione e sensibilizzazione denominata “Non rimanere in silenzio”, anche grazie alla preziosa collaborazione con le scuole che hanno partecipato, anche per il 2023, al progetto per la legalità e contro la violenza di genere. La campagna è stata articolata su diverse iniziative accomunate dal diniego a qualsiasi forma di comportamento violento o discriminante – sia fisico che psicologico, nella vita privata come in quella professionale – contro le donne. L’azione dell’Arma è stata volta a contrastare il numero dei cosiddetti “reati spia”, spronando le vittime a muovere, con fiducia, il primo passo verso la libertà: sporgere denuncia.

In tale ottica nel novembre del 2023, nell’ambito del progetto nazionale “Una stanza tutta per sé” nato nel 2015 da un accordo dell’Arma dei Carabinieri con l’Associazione Soroptimist International, con lo scopo di incoraggiare le persone vittime di violenza di genere a rivolgersi alle Forze dell’Ordine, sostenendole nel delicato momento della denuncia. In questa ottica si segnala la recente inaugurazione, presso la Stazione Carabinieri di Sabaudia, di un ulteriore luogo protetto e accogliente dove poter raccontare quanto accaduto, determinando un rapporto meno traumatico con gli investigatori.  Prossimamente verrà aperta una “stanza tutta per sé” anche presso la Stazione Carabinieri di Sezze. 

CAPORALATO
Nell’agosto 2023,  la Procura della Repubblica presso il Tribunale di Latina, a conclusione dell’indagine convenzionalmente denominata “Jamuna”, condotta dal Nucleo Investigativo, dal Nucleo Carabinieri Ispettorato del Lavoro di Latina e dall’Ispettorato Territoriale del Lavoro di Latina, ha emesso un avviso di conclusione delle indagini preliminari nei confronti di 16 persone, indagate a vario titolo per il reato di caporalato.

Le indagini, condotte in precedenza, hanno consentito di accertare: l’assunzione e l’impiego di manodopera di cittadini extracomunitari di etnia indiana, bengalese e pakistana, all’interno delle aziende agricole coinvolte grazie alla intermediazione di caporali di origine extracomunitaria; la reiterata corresponsione delle retribuzioni “a cottimo” con importi inferiori alla somma di euro 8,65 all’ora, previsto dall’attuale contratto collettivo nazionale di lavoro per gli operai agricoli;  la violazione della normativa relativa all’orario di lavoro costringendo i lavoratori a lavorare minimo otto ore al giorno senza la corresponsione degli straordinari; l’ inosservanza delle norme di sicurezza non avendo i datori di lavoro ottemperato agli obblighi di formazione e vigilanza sanitaria ex d.lgs 81/2008;  la sottoposizione dei lavoratori a condizioni di lavoro ed alloggiative in strutture indegne, venendo obbligati ad operare anche in condizioni climatiche avverse raggiungendo le aziende agricole a bordo di mezzi fatiscenti, dietro il compenso economico mensile di circa 110 euro per ciascun extracomunitario.

CRIMINALITA’ ORGANIZZATA

A febbraio, i militari del Nucleo Investigativo del Comando Provinciale eseguivano una misura cautelare nei confronti di tre appartenenti alla famiglia De Rosa di Latina responsabili di detenzione ai fini di spaccio; disarticolando due piazze di spaccio in via Londra e via Sabaudia. Nel maggio, esecuzione di un’ordinanza di custodia cautelare su richiesta della Procura Distrettuale Antimafia di Roma, nei confronti di 11 persone (4 in carcere e 7 deferiti in stato di libertà) responsabili, in concorso tra loro, del reato di associazione per delinquere finalizzata allo spaccio di ingenti quantitativi di sostanze stupefacenti. Nel luglio, perquisizioni a Formia, nell’ambito delle indagini per il tentato omicidio di Gustavo Bardellino. Ad agosto indagine “Anargiri 2” nell’ambito dello spaccio di sostanze stupefacenti tra Santi Cosma e Damiano e Castelforte,  con 17 persone indagate, ritenute vicine al clan Antinozzi-Mendico. Sgombero di due immobili,
in uso a soggetti appartenenti al sodalizio autoctono dei Travali e dei Di Silvio, abusivamente occupati e nei quali avevano stabilito le rispettive basi logistiche per lo spaccio degli stupefacenti. Infine sono state emesse otto “Interdittive Antimafia” dalla Prefettura su proposta dell’Arma riguardanti tra gli altri operanti nel settore delle energie alternative, della ristorazione e dell’edilizia.