Formia / Casette natalizie affidate….il 23 dicembre: ora resteranno aperte fino al 7 gennaio

Attualità Formia

FORMIA – Meglio tardi che mai. Sono rimaste chiuse a Natale – ma c’era da aspettarselo – le 29 Casette che il comune di Formia avrebbe voluto aprire il 20 dicembre per arricchire la sua ricca programmazione di fine anno. C’era da aspettarselo perché la pubblicazione dell’avviso pubblico il 15 dicembre da parte della segretaria generale e responsabile pro tempore del Suap, lo sportello unico delle attività produttive, la dottoressa Marina Saccoccia ha dovuto, ben presto, fare i conti con la burocrazia dell’ente che, tra il disimpegno più o meno voluto di questo o di quel dirigente e funzionario, non ha esaudito i “desiderata” della politica di aprire, appunto, le casette il 20 dicembre.

Queste strutture in legno, benchè siano state messe gratuitamente dal comune di Formia, sono rimaste desolatamente vuote nei luoghi in cui erano state localizzate e, più precisamente, a Largo Paone (6), Piazza Vittoria (5), Piazza Aldo Moro (10), Piazzetta Municipio (4), Torre di Mola (2) e Penitro 2). L’avviso pubblico “last minute”, firmato dalla segretaria Saccoccia e deciso dalla delibera di Giunta numero 263 del 14 dicembre (il giorno precedente dalla sua pubblicazione), ha dovuto scontare i fisiologici ritardi per la sua informazione e concretizzazione. Formalizzate le non esaltanti richieste di partecipazione – 20 su 29 Casette a disposizione – l’amministrazione comunale ha incontrato imbarazzanti difficoltà e problemi a contattare gli operatori che avevano partecipato all’avviso pubblico. Se non c’è stato un vero e proprio ammutinamento nei confronti della segretaria Saccoccia a completare il procedimento, ci è mancato poco.

A salvare il salvabile ci ha pensato un funzionario dell’ufficio cultura del comune di Formia che l’antivigilia di Natale, il 23 dicembre, si è munito di tanto coraggio e pazienza e, su richiesta della dottoressa Saccoccia, ha vestito i panni di Indiana Jones e ha tentato di contattare gli assegnatari delle 29 Casette Natalizie per formalizzare l’affidamento. Bisogna effettuare 20 verbali ma gli è mancato l’ein plein: nonostante la buona volontà Natalizia è riuscito ad effettuarne solo 19…. Nella vita non si può pretendere tutto…

Gli assegnatari avrebbero potuto la vigilia di Natale riaprire le casette aggiudicate ma quando hanno appurato che l’impianto elettrico era simile ad un addobbo di un albero di Natale (e lo shopping era pressochè ultimato) hanno preferito rimanere a casa il 24, il 25 ed il 26 dicembre.

Le Casette Natalizie (ma non tutte) hanno aperto i battenti soltanto mercoledì, con una settimana di ritardo rispetto al timing che si era imposta la Giunta Taddeo. Ora possono stare aperte sino al 7 gennaio 2024, dal lunedì al giovedì dalle 14 alle 20, il venerdì, il sabato, la domenica, i festivi e i prefestivi dalle 10 alle 20.

La segretaria Saccoccia si è mostrata generosa annunciando, inoltre, che gli assegnatari delle cassette potranno ampliare gli orari di apertura e di chiusura, a condizione che motivino la richiesta e siano autorizzati (e ci mancherebbe in questa fase di stagnazione economica) dall’amministrazione comunale.

Dal comune di Formia fanno sapere che il bando del 15 dicembre è aperto. Nel senso che gli interessati possono fare richiesta per avere la disponibilità delle nove Casette Natalizie ancora da assegnare. Visti i tempi contingentati, è difficile ipotizzare queste strutture di legno saranno fruibili sino alla Befana. Ora le Casette più appetibili sono le sei installate in Largo Paone, la piazza che nella serata del 31 dicembre ospiterà il tradizionale veglione di Capodanno. Queste sei Casette sono state già assegnate e con quali criteri rispetto alle altre piazze e vie di Formia.

La Giunta nella delibera di pubblicazione dell’avviso pubblico teme che possano esserci delle polemiche relativamente all’assegnazione delle Casette di Largo Paone: “Dovrà avvenire – è stato questo l’auspicio – garantendo un’equilibrata distribuzione tra le diverse merceologiche ..tenuto conto che in Largo Paone nella serata del 31 dicembre 2023 ci sarà il tradizionale veglione”. Ma, modificando l’ordine degli addendi, la somma non cambia mai purtroppo: perché l’amministrazione comunale di Formia, a differenza di quella di Gaeta, non ha avviato l’intera procedura con largo e corretto anticipo? Responsabilizzare la burocrazia sarebbe un altro peccato mortale.

(In copertina immagine di repertorio)