Formia / Omicidio Romeo Bondanese, assolto in appello il cugino Osvalo Vellozzi

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FORMIA – Dopo due anni e nove mesi cala definitivamente il sipario, almeno sul piano processuale, su uno dei fatti di cronaca più tragici e tristi mai verificatisi sul territorio del sud pontino. La Corte d’appello di Roma, dopo due ore di camera di consiglio (presidente Pagliari, a latere Triocca e relatrice Giarrusso), ha confermato la sentenza di assoluzione emessa in primo grado dal Gup del Tribunale dei Minorenni nei confronti di Osvaldo Vellozzi. Aveva 17 anni la sera del 16 febbraio 2021 quando tentò di salvare il cugino Romeo Bondanese sulla terrazza della darsena della Quercia a Formia da un’aggressione – poi rivelatasi mortale – compiuta da un gruppo di adolescenti proveniente da alcuni centri della provincia di Caserta per trascorrere il pomeriggio e la sera di Carnevale tra Gaeta e Formia.

Vellozzi fu ridotto in fin di vita da un fendente che gli sfiorò la vena femorale ma, nonostante ciò, dovette subire un processo istruito dalla Procura dei Minorenni con l’ipotesi di rissa. Il Gup del Tribunale competente Efisia Gaviano il 18 maggio 2022, accogliendo le richieste dei difensori, gli avvocati Vincenzo e Matteo Macari, assolse Vellozzi dall’accusa di aver partecipato ad una rissa che, a dire della difesa, non ci sarebbe mai stata perché l’omicidio di Romeo sarebbe scaturito al culmine di un’aggressione. Di diverso avviso il sostituto procuratore Maria Perna che che decise di proporre appello avverso la sentenza assolutoria, lamentando la contradditorietà e la illogicità della sentenza di primo grado del Gup.

Dopo un primo rinvio, giovedì si è tenuta l’udienza di discussione davanti la Corte d’Appello di Roma. Il Procuratore Generale ha insistito per l’accoglimento dei motivi di appello proposto dalla dottoressa Perna e la riforma della sentenza assolutoria, chiedendo di condannare il Vellozzi alla pena ritenuta di giustizia. Di avviso diametralmente opposto gli avvocati Vincenzo Macari e Matteo Macari che hanno ricostruito la drammatica dinamica dei fatti sulla base delle numerosissime testimonianze acquisite dagli uomini del commissariato di Polizia di Formia nel corso delle indagini.

Saranno depositate nei prossimi 60 giorni le motivazioni della sentenza di assoluzione per Vellozzi.