Frosinone / Associazione Dmo Terra dei Cammini alla Borsa Mediterranea del Turismo Archeologico

Attualità Frosinone

FROSINONE – L’Associazione Dmo Terra dei Cammini è stata presente nei giorni nello stand della Regione Lazio a Paestum in occasione dell’annuale edizione Borsa Mediterranea del Turismo Archeologico. La Dmo Terra dei comuni di fatto ha permesso di far partecipare alla prestigiosa manifestazione campana ad altre due realtà asssociative di cui è compartecipe. La prima è l’associazione “Seraf” che dal 2004 si occupa di tutti gli aspetti finalizzati allo sviluppo locale dei Comuni della provincia di Frosinone. La seconda è l’associazione “Terra dei Cammini” che dal 2017 si occupa specificatamente degli aspetti connessi alla gestione dei Cammini di tutti i Comuni aderenti della provincia ciociara.

L’Associazione “DMO Terra dei Cammini” è non a caso un’associazione pubblico-privata, no profit, costituita quest’anno, che si occupa di favorire la promozione turistica di un’area circoscritta da un certo numero di comuni aderenti a SERAF e presenti sul territorio che va da Roccasecca a San Vittore del Lazio. Il lavoro integrato di queste tre associazioni consente di sviluppare iniziative integrate su piani diversi, capaci di intercettare finanziamenti di natura diversa e risorse umane e professionali specializzate, muovendosi su aspetti strutturali e infrastrutturali di medio e lungo periodo, ma tutte convergenti su un obiettivo comune e condiviso.

Ai visitatori della Borsa sono state consegnate le brochure che rappresentano il patrimonio archeologico dell’area che va da Castrocielo a San Vittore del Lazio, con particolare riferimento ad Aquinum, Interamna Lirenas e Casinum. Esse sono state predisposte con l’ausilio dei docenti e studenti del Liceo artistico di Cassino che è uno degli Enti pubblici associati alla DMO. Vi è stata poi la partecipazione al convegno, organizzato dalla Direzione del Turismo della Regione Lazio e coordinato da Luciano Rea, presidente di Ciociaria Turismo.

Al convegno due dottorande, dell’Università di Cassino e del Lazio meridionale (la dottoressa Roberta Sollo) e dell’Università del Salento (la dottoressa Giulia D’Alessio) hanno presentato, per conto della DMO, l’ingente patrimonio relativo alla presenza dei Romani sul territorio. Si tratta di un patrimonio venuto alla luce grazie agli scavi effettuati in questi anni e alla cura del professor Giuseppe Ceraudo dell’Università del Salento e della professoressa Cristina Corsi dell’Università di Cassino e del Lazio meridionale. Le due docenti hanno illustrato le diverse iniziative condotte per promuovere questo patrimonio e hanno presentato pure uno spezzone del filmato prodotto da Giovanni Murro di ARS, un altro dei soci della Dmo.

Soddisfatto è apparso, a ragione, il Destination Manager,della Dmo, il professor Renato Di Gregorio, presente alla Borsa Mediterranea del Turismo Archeologico, ed il Presidente della DMO, il dottor Alfonso Testa . “ La partecipazione di tutti e dei giovani in particolare è la base fondamentale del successo” – hanno dichiarato.