CASTELFORTE – Il comune di Latina prova a superare l’emergenza rifiuti provocata dall’incendio che, interessando la sezione di biofiltrazioni delle emissioni, ha di fatto provocato la chiusura momentanea del centro trattamento rifiuti della Rida di Aprilia. Ma si registrano disimpegni da parte di alcuni sei siti prescelti ed autorizzati dalla Regione ad accogliere gli indifferenziati prodotti dai 45 comuni che sino a domenica utilizzavano l’impianto della Rida di via Valcamonica.
Uno di questi è il Centro servizi ambientali di Castelforte che, dopo un sollecito del comune di Latina, ha detto di no al neo assessore all’ambiente Franco Addonizio: “Non ci piacciano queste scelte estemporanee – ha fatto sapere il Csa – per far fronte alle emergenze altrui. Ci impongano di trattate i rifiuti indifferenziati dei Comuni ora in difficoltà la Regione Lazio ma attraverso soluzioni contrattuali definite e a medio lungo termine. Soprattutto ce lo imponga la stessa Prefettura ma nell’ambito di un rapporto di reciprocità”.
Il Csa non ha mai digerito le accuse formulategli da uno storico cliente, la “Futuro Rifiuti zero” di Formia- Ventotene, che aveva “in maniera unilaterale” deciso – il ricorso al Tar si discuterà martedì prossimo – di conferire i propri indifferenziati alla Saf di Colfelice perchè l’impianto di Castelforte era illegittimo perchè soprovvisto della caratteristica biologica al proprio trattamento meccanico. Ora che questa peculiarità è stata concessa dalla stessa Regione il Csa di Castelforte non dice di no a far fronte a questa emergenza ma chiede che le richieste dei comuni in difficoltà vengano vidimate, sul piano contrattuale, dalla stessa Regione.
Il Csa non ha dimenticato una “grande violazione di legge”, quella del principio di prossimità violato da tre comuni – Sperlonga, Campodimele e Lenola – che, avendo la possibilità di conferire i propri rifiuti in un impianto distante poco più di 30 chilometri, hanno deciso una distanza doppia (la Rida di Aprilia) e ora paradossalmente si trovano in difficoltà. Intanto in questo simbolico braccio di ferro a distanza hanno fatto rumore le scene dei cassonetti stracolmi dei rifiuti nel centro urbano del comune capuologo.
Giovedì l’assessore all‘ambiente Franco Addonizio ha provato a rassicurare l’opinione pubblica. Ha confermato quando comunicato dalla municipalizzata Abc e, cioè, da lunedì 11 settembre, il servizio di raccolta ‘porta a porta’ riprenderà regolarmente. Gli utenti potranno tornare a conferire, come da calendario, la frazione del secco con i mastelli o carrellati colorati”.