Gaeta in corsa per diventare la Capitale Italiana del Libro 2024

Attualità Cultura Gaeta

GAETA – Gaeta si candida a diventare la “Capitale Italiana del Libro 2024” per consolidare il suo impegno culturale. Dopo aver presentato la candidatura a “Capitale Italiana della Cultura 2026”, il Comune di Gaeta si lancia ora in un nuovo ambizioso obiettivo: guadagnare il titolo di “Capitale Italiana del Libro” per il prossimo anno. Questo prestigioso riconoscimento è assegnato annualmente a una città italiana che dimostra un impegno significativo nella promozione della lettura e delle attività culturali legate al mondo dei libri.

Il titolo di “Capitale Italiana del Libro” è stato istituito dalla Legge del 13 febbraio 2020 n. 15, e dal suo debutto, ha contribuito a sottolineare l’importanza della lettura come strumento fondamentale per arricchire e sostenere le comunità locali. Sin dalla sua introduzione, molte città italiane hanno gareggiato per guadagnare questo titolo, dimostrando l’importanza dell’educazione culturale e dell’accesso alla conoscenza.

Gaeta ha intitolato il suo progetto di candidatura “Il Libro Mare”, che richiama l’importanza storica e culturale del mare nella città. Il mare, elemento centrale della storia di Gaeta, ha favorito lo sviluppo delle civiltà e ha consentito l’interazione tra popoli, facilitando la diffusione culturale. Questo legame profondo con il mare rappresenta una metafora per l’apertura mentale e l’espansione delle conoscenze offerte dalla lettura.

Il progetto “Il Libro Mare” pone diversi obiettivi, tra cui il miglioramento dell’offerta culturale, la promozione dell’inclusione sociale e il contrasto alla povertà educativa. Inoltre, mira a utilizzare le nuove tecnologie per coinvolgere i giovani e le categorie a rischio di esclusione, come anziani e disabili. Il progetto intende anche promuovere l’innovazione nei settori culturali e creativi e contribuire ai risultati dell’Agenda 2030 per lo Sviluppo Sostenibile dell’ONU.

«Gaeta – spiega il Sindaco Cristian Leccese –, già insignita del titolo di “Città che Legge” dal Centro per il Libro e la Lettura, istituto autonomo del Ministero della Cultura, e tra le firmatarie del “Patto Locale per la Lettura”, riconosce nella lettura uno strumento per un significativo intervento sia di promozione culturale, di prevenzione sociale e della salute, sia di sviluppo di una società dinamica e innovativa. I libri aiutano a stare bene, con sé stessi e con gli altri, a volare con la fantasia, a stimolare la nostra mente, ad allargare i nostri orizzonti, ad arricchire la nostra conoscenza. Una Città che legge è una città che cresce, ed è per questo che la promozione del libro e della lettura costituisce una politica pubblica irrinunciabile. Gaeta è Città dell’Arte, del Mito e del Mare: ecco perché abbiamo voluto chiamare il nostro dossier di candidatura “Il Libro Mare”. Il Mare, infatti, è l’elemento che ha consentito lo sviluppo delle civiltà del mondo. Ha permesso l’integrazione tra i popoli e la diffusione culturale, e influenza tutto l’ambiente terrestre. Il Mare è, forse il più grande libro nel quale abbiamo scritto la nostra storia e nel quale bisogna ancora scrivere tanto. Ed è per la nostra incantevole Città turismo, commercio, bellezza, incontro, cultura. Vita».

«Il progetto – aggiunge il Delegato alla cultura, Gennaro Romanelli – viene introdotto dall’origine della nostra città e dal suo rapporto con le più antiche fonti della letteratura occidentale, un percorso storico che testimonia l’importanza di Gaeta nel corso dei secoli. Nel dossier, con il supporto di tavole esemplificative, abbiamo descritto in modo chiaro e diretto le iniziative che perseguono gli obiettivi da raggiungere, riportato le sedi bibliotecarie, le strutture museali e le librerie che insistono a Gaeta. Abbiamo illustrato le iniziative culturali nello specifico delle loro attività e le abbiamo catalogate in base alla stagione del calendario interessata. Infine, abbiamo effettuato un’analisi della sostenibilità economico-finanziaria delle medesime iniziative, riportando nello specifico le voci di spesa eventualmente sostenute dal contributo erogato a seguito del buon esito del bando; tutto ciò rappresenterebbe un’opportunità in più che ha la nostra città di arricchire e impreziosire la propria offerta culturale».

La candidatura di Gaeta non è solo un tentativo di guadagnare un titolo, ma un impegno concreto a promuovere la lettura, l’accesso alle biblioteche e la diffusione della produzione libraria italiana. Il riconoscimento della città come “Capitale Italiana del Libro 2024” sarebbe un ulteriore passo verso la crescita culturale, la partecipazione pubblica e l’innovazione in un contesto che unisce tradizione e modernità.