Formia / Solidarietà all’Emilia Romagna, successo per la cena di beneficenza in piazza a Trivio

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FORMIA – Numerosa e commovente – come da previsione – si è la rivelata partecipazione alla riuscita cena di beneficenza organizzata l’altra sera dall’attivo centro anziani della frazione di Trivio nella centralissima piazza S.Andrea. Quello organizzato in stretta collaborazione con il dipartimento Solidarietà Emergenze della Regione Lazio (la cena è stata preparata dai rispettivi cuochi) e con l’associazione Provinciale di Latina dei Cuochi del Lazio è stato un fortissimo momento di aggregazione sociale con un unico pensiero: le popolazioni dell’Emilia, della Romagna e delle Marche colpite dalle recenti e disastrose alluvioni.

A loro andrà l’incasso di questa cena di beneficenza – poco più di 2000 euro – frutto della vendita dei posti a tavola che in pochi minuti sono occupati non solo dagli anziani di Trivio ma da tantissime famiglie comuni della seconda frazione collinare di Formia. La serata si è concretizzerà con un riuscito gemellaggio che, seppur a distanza, ha un riuscito elemento comune denominatore: a Trivio i riflettori o, meglio, i palati hanno apprezzato la rinomata tradizione culinaria e gastronomica dell’Emilia e della Romagna. Non a caso il menù, gustato versando soltanto 13 euro a persona, ha fatto affidamento sulle piadine romagnole e sulle tagliatelle come primi, sull’arrosto “Rosa di Parma” come secondo e con contorno le patate di Bologna al profumo di erbette selvatiche.

La macchina organizzativa del centro anziani di Trivio, coordinata dall’infaticabile presidente Antonio Petrillo, ha funzionato come meglio non avrebbe potuto e i complimenti non sono tardati ad arrivare dai partecipanti a questo riuscito momento conviviale e, a nome dell’amministrazione comunale di Formia, dal vice sindaco e assessore al turismo Giovanni Valerio.

Siamo soddisfatti perché, al di là dei 2000 euro raccolti grazie a questa cena di beneficenza, la solidarietà si realizza con piccoli ma grandi gesti che sicuramente, e ne siamo convinti, le sfortunate popolazioni alluvionate dell’Emilia, della Romagna e delle Marche apprezzeranno”.

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