Primo Maggio, Rocca: “Numeri incoraggianti per il 2023 ma nel Lazio ancora troppo lavoro povero”

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ROMA – In occasione della Festa del Primo Maggio, il presidente della Regione Lazio, Francesco Rocca, ha rilasciato una nota in cui ha sottolineato l’importanza del lavoro e dei diritti dei lavoratori. Secondo Rocca, “la festa del Primo Maggio è inscritta nel cuore della Costituzione che indica nel lavoro un fondamento di civiltà, condizione di autentica libertà e di autonomia delle persone nella costruzione del proprio destino. Senza lavoro viene compromesso irrimediabilmente lo stesso diritto di cittadinanza, la dignità delle persone, pregiudicando così lo sviluppo economico e morale di una società”.

Il presidente della Regione Lazio ha poi espresso la sua vicinanza a chi cerca lavoro e non riesce a trovarlo, a chi lo ha perso, a chi lavora in modo precario o con retribuzioni insufficienti. Rocca ha evidenziato come nella Regione Lazio ci sia ancora molto da fare per combattere la povertà, soprattutto quella dei lavoratori, sottolineando che negli ultimi cinque anni il 30% di essi ha percepito retribuzioni annue inferiori ai 10 mila euro, come indicato dal rapporto UIL Lazio – Eures.

Rocca ha poi indicato la necessità di potenziare i centri per l’impiego, affinché siano in grado di incrociare domanda e offerta di lavoro, tenendo conto delle diverse peculiarità del territorio e delle sue province.

Il presidente della Regione Lazio ha anche sottolineato come l’aumento dei costi energetici e le incertezze connesse alla guerra abbiano contribuito a frenare la crescita economica e a incidere sul tasso di occupazione e sul potere d’acquisto delle famiglie. Tuttavia, Rocca ha anche evidenziato segnali di ripresa, soprattutto riguardo all’export, al turismo e alla creazione di nuove imprese, soprattutto nella Capitale.

Rocca ha ribadito che la priorità della Regione Lazio restano i più fragili, gli esclusi, coloro che rimangono indietro e non riescono a intravedere un possibile futuro. In particolare, il presidente ha sottolineato la necessità di sostenere i giovani e le donne, che registra un inaccettabile gap rispetto all’occupazione maschile. Rocca ha annunciato l’intenzione di costruire un nuovo modello di welfare amico delle donne, debellando la contrapposizione fra maternità e aspirazione lavorativa.

Infine, Rocca ha evidenziato come la difesa dei diritti sia un’azione irrinunciabile per rendere pienamente effettivi gli articoli 1 e 4 della Costituzione, non tollerando forme di illegalità e sfruttamento. Il presidente ha sottolineato come la società nel suo insieme sia la base da cui trae forza l’economia e ha espresso la sua fiducia nella capacità delle imprese di stimolare la crescita, l’innovazione e il miglioramento.