Minturno / Ingiunzioni fiscali, continuano i problemi con la società Sogert

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MINTURNO – L’ingiunzione fiscale di cui al Regio Decreto N. 639 del 1910 è riservata unicamente agli enti pubblici per le loro entrate tributarie o per le entrate patrimoniali di diritto pubblico. Il Comune di Minturno ha deciso con delibera di Giunta di incaricare la Società Sogert spa, con sede in Grumo Nevano (NA) per emettere ingiunzioni fiscali ai sensi della legge 639/1910 per recuperare le tasse e sanzioni non riscosse. Il caso è stato anche discusso in commissione trasparenza, dove però i responsabili della Sogert non si sono presentati.

“Nonostante una Giurisprudenza chiara sul punto – dichiara l’Avv. Emilio Polidoro – si annoverano diversi provvedimenti di sospensione delle procedure avviate dalla società di Grumo Nevano, il Comune di Minturno ha ben pensato di pubblicare sul proprio sito una nota del 15/03/2023 con cui ‘si è provato a mettere una pezza’ ad un procedimento dichiarato illegittimo ormai da più parti. Come spesso accade con l’attuale Amministrazione, alle critiche si reagisce con la ‘Lesa maestà’, senza mai voler approfondire le ragioni di tali rimostranze. Qui nessuno sta tutelando chi deve versare dei soldi al nostro Comune, ciò che si contesta sono le modalità, le quali di certo non sarebbero oggetto di ricorsi per il loro annullamento, ove rispettassero davvero la normativa vigente”.

Avv. Emilio Polidoro
Avv. Emilio Polidoro

“Nei giorni scorsi – prosegue l’Avv. Polidoro – si sono registrati altri provvedimenti che confermano la Giurisprudenza sul punto, e ‘sbugiardano’ la nota dell’attuale Amministrazione di un paio di settimane fa. Negli ultimi giorni, inoltre, si registrano provvedimenti di sospensione sempre sui famosi ‘atti di pignoramento presso terzi’ della Sogert spa quando quest’ultima ha già incassato le somme indicate in detti atti illegittimi. Ovviamente è stata già inoltrata richiesta di restituzione immediata delle somme illegittimamente trattenute, in attesa dell’esito finale del giudizio, ed in difetto si adiranno le opportune sedi civili e penali per la tutela dei diritti degli interessati. A tutto ciò si aggiunga che anche il Garante della Privacy si sta interessando della società Sogert spa. Infatti, come è noto la società di Grumo Nevano effettua delle vere e proprie notifiche ‘a pioggia’ a diversi istituti di credito, violando palesemente ogni normativa riguardante la privacy del contribuente che si vede segnalato anche con banche con cui non ha alcun rapporto contrattuale. Infatti lo stesso Garante prima di emettere qualsiasi tipo di provvedimento in merito ha chiesto alla Società Sogert spa in che modo trattino i dati sensibili dei contribuenti, nonché come vengano dedotti i rapporti lavorativi e bancari degli interessati”.

“A fronte degli ultimi eventi e risvolti giurisprudenziali – conclude l’Avv. Polidoro – si chiede un serio atto di responsabilità a questa Amministrazione, e che intervenga seriamente sul punto (solo nella settimana appena trascorsa sono stati versati oltre 40.000 € alla Società Sogert spa). Altri Comuni del Napoletano, ad esempio, usufruiscono dell’aiuto di Società esterne che curano la fase istruttoria della riscossione, ma che non agiscono direttamente sui conti dei contribuenti come fa la Sogert spa, altresì lo stesso Comune potrebbe limitare l’azione e l’aiuto della società di Grumo Nevano a quei tributi non oggetto di prescrizione (ad esempio dal 2018 in avanti): a differenza di quanto affermato dal Primo Cittadino, qui non si tutelano i furbetti che non vogliono pagare, bensì va chiarito al Sindaco che dietro Ogni Tributo ‘prescritto e non più dovuto’ vi è soltanto un’Amministrazione Dormiente”.