Formia / Dimessa dall’ospedale di Fondi, muore al “Dono Svizzero”: i carabinieri indagano per “omicidio colposo”

FORMIA – Le ipotesi di reato configurate sono due: concorso in omicidio colposo. C’è lo spettro, purtroppo, di un presunto caso di malasanità verificatosi in uno dei due più importanti ospedali della provincia di Latina con l’arrivo dei Carabinieri dei Nas presso la direzione sanitaria del “Dono Svizzero” di Formia. Ad inviare i militari del Maggiore Egidio Felice è stato il sostituto procuratore Claudio de Lazzaro, il magistrato della Procura di Latina che ha aperto un’inchiesta per appurare le cause ed eventuali responsabilità sul decesso avvenuto lo scorso 14 dicembre della signora M.V., di 76 anni di Fondi. Gli inquirenti hanno sequestrato le cartelle cliniche della donna e i turni di lavoro del personale medico ed infermieristico che dal 1 al 14 dicembre – giorno della scomparsa – hanno avuto in cura l’anziana alle prese con una patologia neurologica per la quale stava seguendo, in stretto coordinamento con il proprio medico di base, una specifica terapia.

La signora M. il 1 dicembre non si era sentita bene e aveva fatto ricorso alle cure dell’ospedale “San Giovanni Di Dio” di Fondi. Vi è rimasta per dieci giorni quando “le hanno sospeso la terapia e l’hanno incredibilmente dimessa”. A dirlo è l’avvocatessa Maria Letizia Bortone che per conto della figlia dell’anziana scomparsa ha presentato una querela contro ignoti direttamente negli uffici della Procura in via Ezio a Latina. Il giorno dopo le dimissioni, M.V. aveva accusato un malore – le si era presentato un problema respiratorio – e i suoi familiari decisero per il ricovero nel più attrezzato ospedale “Dono Svizzero” di Formia. M.V. fu sottoposta ad un urgente intervento chirurgico ma non ne uscì indenne: è sopraggiunto l’ìmprovviso decesso – pare – per uno scompenso cardiaco provocato dall’interruzione durante gli inutili giorni di ricovero all’ospedale di Fondi della terapia somministrata all’anziana dal suo medico di base.

Sulla scorta di queste informazioni la famiglia di M.V. ha chiesto ed ottenuto l’apertura della Procura, chiamata ora a localizzare, probabilmente con un consente medico legale di fiducia, in quale ospedale tra Fondi e Formia l’assistenza a favore delle 76enne non è stata delle migliori. Ma c’è di più . Nel mirino della Procura di Latina c’è un altro decesso sospetto avvenuto all’interno dell’ospedale di Fondi.

E’ quello di Alessandra Sanguigni, la 42enne infermiera dello stesso “San Giovanni di Dio” scomparsa il 21 febbraio scorso dopo un solo giorno di ricovero nel locale reparto di medicina. La donna, madre di due figli, aveva un persistente stato febbrile per il quale aveva effettuato un consulto neurologico al Goretti di Latina, esame che aveva dato un esito negativo. La situazione della donna si era improvvisamente aggravata fino al decesso avvenuto poco prima del suo trasferimento d’urgenza al …Dono Svizzero di Formia. Anche per questo presunto caso di malasanità la Procura di Latina ora ha aperto un’inchiesta con risvolti indefinibili come per la morte della donna di 76 anni.

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