SABAUDIA – Fonti affidabili hanno confermato all’Ansa che un gruppo di circa venti militari ucraini ha recentemente completato con successo un periodo di addestramento in Italia. Secondo quanto riportato dal quotidiano “Il Fatto”, l’addestramento si è svolto presso il Comando artiglieria dell’Esercito a Sabaudia e ha riguardato il sistema missilistico SAMP/T. Si tratta di un sistema di difesa aerea a lungo raggio, sviluppato congiuntamente da Italia e Francia, che è stato fornito all’Ucraina per proteggere le sue città dagli attacchi aerei russi. L’addestramento dei militari ucraini è un importante passo avanti per garantire l’efficacia del sistema missilistico Samp-T e per rafforzare la sicurezza dell’Ucraina.
L’Italia, insieme alla Francia, si è impegnata a sostenere l’Ucraina in questa difficile situazione di conflitto, fornendo supporto militare e tecnologico. L’addestramento dei militari ucraini in Italia rappresenta un’importante dimostrazione di solidarietà tra i due Paesi, che si impegnano a collaborare per la pace e la sicurezza internazionale.
Le motivazioni sulla localizzazione di tale addestramento in provincia di Latina riguardano il Comando di Sabaudia, che dipende dal 4° Reggimento artiglieria controaerei ‘Peschiera’, di stanza a Mantova, che ha in dotazione i 4 Samp-T operativi. Il sistema anti-missile europeo SAMP/T, il cui trasferimento alle forze ucraine era stato annunciato dalla Difesa in una nota, dovrebbe permettere all’Ucraina di proteggere una parte significativa del suo territorio dagli attacchi di droni, missili e aerei russi. Si tratta di un sistema altamente preciso, progettato per rilevare anche i missili che viaggiano a velocità supersonica e che manovrano nelle fasi finali dell’attacco. Secondo il Generale Tricarico, l’operatività del sistema in Ucraina rappresenterebbe un significativo irrobustimento del loro sistema di difesa.
Tuttavia, l’utilizzo del sistema richiede personale militare altamente qualificato e addestrato. Il Generale Nikolai Oleshuk, comandante dell’Aeronautica ucraina, aveva annunciato all’inizio di febbraio l’invio all’estero di specialisti della forza armata per l’addestramento sul SAMP/T, ringraziando l’Italia e la Francia per aver fornito il sistema e auspicando che gli specialisti potessero “tornare in primavera in Ucraina non a mani vuote ma con conoscenze, abilità e lo stesso SAMP-T”.
Al momento, non ci sono conferme ufficiali o informazioni aggiuntive dal governo italiano sulla consegna del sistema SAMP/T alle forze ucraine. Finora era stato reso noto solo l’invio di 4 istruttori italiani in Germania nell’ambito del programma europeo che prevedeva la formazione di 15mila militari entro marzo e l’intenzione del governo italiano è quella di non divulgare informazioni per evitare attacchi da Mosca. Tuttavia, l’Italia sembra sempre più coinvolta nel conflitto russo-ucraino, fornendo ripetutamente armi e addestrando truppe ucraine sul proprio territorio. Come ha riferito la premier Giorgia Meloni in occasione della sua visita nella capitale ucraina, la nostra nazione manderà anche sistemi contraerei a più corto raggio e più datati, Skyguard Aspide e Spada. Il SAMP/T resta però la punta di diamante, con i suoi missili Aster 30, in grado di intercettare il bersaglio fino a 120 km di distanza ed ingaggiarne 10.
(foto di copertina: Militari ucraini – Foto d’archivio ANSA)